Allo stadio Carlo Castellani Computer Gross Arena, al termine del pareggio della ventiduesima giornata di Serie A tra Bologna e Empoli  (1-1 il risultato finale firmato dalle reti di Colombo e Dominguez), è intervenuto Vincenzo Italiano. Il tecnico rossoblù ha parlato così ai microfoni della sala stampa.

L'analisi del match da parte del tecnico rossoblù

Penso che non si possa sempre avere ritmi altissimi, anche se uno li pretende e pensa di poter sempre andare forte. Grande merito va dato all'Empoli che ci è saltato addosso e ha spezzato i ritmi con continui falli. Poi bravi a pareggiarla prima dell'intervallo, nella ripresa siamo stati meno brillanti e non abbiamo creato tantissimo. L'Empoli ci ha messo cuore e anima e ci ha limitati: gli faccio i complimenti. È un punto che ci può stare: io non ho mai vinto qui da quando alleno in Serie A. L'anno scorso i ragazzi avevano vinto all'ultimo secondo con un pallone sporco, oggi stava per riaccadere ma non abbiamo avuto fortuna. Comunque non perdiamo e diamo continuità ai risultati positivi. Non potevamo pensare di uscire da qui con la sigaretta in bocca.

Sugli errori commessi sulle rimesse laterali 

Lavoreremo anche su quello, è un aspetto importante per me. A questi livelli per me cambia poco se la palla sia sopra la fronte o dietro la nuca, bisognerebbe essere più flessibili. La Penna è un grande arbitro ma su qualche fallo laterale è stato troppo fiscale.

Quinta partita consecutiva in cui il Bologna va in svantaggio

È un problema andare sotto, ma non avere un ritmo elevato nell'arco di un campionato ci può stare. Domani ci alleneremo, poi partiremo per Lisbona, torneremo dal Portogallo e  giocheremo con il Como. È un tour de force incredibile e una flessione ci può stare. Io chiedo sempre ritmo, ma nonostante non ci sia stato  ho visto una squadra compatta che è rimasta in partita. La stanchezza poteva sopraffarci, invece ho visto grande crescita e maturità.

Jhon Lucumì e Lorenzo Colombo
Jhon Lucumì e Lorenzo Colombo (ph. Image Sport)

Sulla possibilità di giocare con le due punte

Quando giochiamo con una difesa con un sistema a 4 Odgaard fa l'attaccante: apre spazi, si butta in verticale, sa far gol. In verità non mi sono piaciuti i nostri numeri 9: sono venuti troppo in contro alla palla e hanno dato poca profondità. Ismajli li ha anticipati sempre e in questo momento è il difensore più in forma del campionato. 15 falli dell'Empoli? Significa che ci temevano. Do meriti a loro, noi dovevamo esser più rapidi nel giro palla.

Sulle condizioni di Lykogiannis

Charalampos sta venendo fuori in maniera importante con assist e prestazioni di alto livello. Attentissimo nell'uno contro uno difensivo, bravo nelle letture della palle lunghe. Quaado la gente è in forma mi dà fastidio perderla, come è successo ad Orsolini che stava tornando ad alti livelli. Comunque Lykogiannis ha preso una botta in testa e aveva dei giramenti che non gli permettevano di proseguire. Domani sarà a disposizione e a Lisbona ci sarà.

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