Nel pre partita di Juventus-Venezia di sabato sera, match della sedicesima giornata di Serie A che ha visto i bianconeri pareggiare in extremis per 2-2 grazie al rigore realizzato da Vlahovic al 95esimo, Cristiano Giuntoli ha parlato ai microfoni di Sky Sport. 

Il Managing Director Football del club bianconero ha fatto chiarezza sulle ultime voci di calciomercato, comprese quelle che riguardano l'ex centravanti del Bologna, ora al Manchester United, Joshua Zirkzee e l'attuale capitano Lewis Ferguson.

Lewis Ferguson
Lewis Ferguson (ph. Image Sport)

Le parole di Giuntoli sul mercato di gennaio della Juventus: idea Zirkzee per l'attacco, occhio a Ferguson a centrocampo

Onestamente siamo di fronte a 2 mesi e mezzo dove ci mancano dai 5 ai 9 calciatori, di cui due sono difensori e non rientreranno per tutta la stagione (Bremer e Cabal, ndr), quindi sicuramente faremo qualcosa nel reparto difensivo. La volontà è quella di trattenere tutti e fare qualcosa dietro. Vogliamo aspettare quei ragazzi che per adesso hanno contribuito alla causa bianconera solo in parte perché non sono stati disponibili.

Ferguson al posto di Fagioli a centrocampo? In questo momento non pensiamo a cedere giocatori, bensì a mettere qualcosa dentro nel reparto difensivo.

Milik? Sta portando avanti il suo recupero, siamo molto contenti perché il ginocchio non gli dà problemi e pensiamo possa recuperare da qui a 15 giorni. Zirkzee potrebbe tornare in Italia dal momento che allo United sta trovando poco spazio? In questo momento noi stiamo aspettando Milik. Poi se mi chiedete un giudizio su Zirkzee posso dire che è un calciatore molto bravo, che però fa parte di un'altra squadra e non posso aggiungere altro. Sinceramente stiamo pensando a tutt'altro.

Joshua Zirkzee
Joshua Zirkzee esulta dopo la rete al Milan (ph. Image Sport)

Milik oggetto misterioso, Vlahovic strappa con la tifoseria bianconera: Zirkzee può essere una soluzione

Mercoledì sera, nella notte di Champions League, Vlahovic veniva considerato un eroe per aver trafitto il Manchester City di Pep Guardiola. Tre giorni dopo, nonostante abbia caricato sulle spalle la responsabilità di un rigore segnato al 95' (decisivo per evitare la prima sconfitta in campionato a Thiago Motta), è divenuto il bersaglio principale della contestazione della tifoseria della Juventus. 

Il serbo si è rivolto a muso duro verso la curva dei supporters bianconeri reagendo alle proteste e ai fischi, ma questo non ha fatto altro che surriscaldare ulteriormente gli animi, tanto che al suo indirizzo sono arrivate anche offese pesanti e minacce di morte.

All'indomani Vlahovic ha provato a smorzare gli animi attraverso una storia sui social, tuttavia la frattura con la tifoseria bianconera e, più in generale con il mondo Juventus, sembra ormai insanabile. 

"Capisco il rammarico per gli ultimi risultati e avete tutto il diritto di manifestarlo – si legge nel post -. Vi ho sempre rispettati dando tutto per la maglia e vi ringrazio per il supporto che ci date quotidianamente. Ora è importante continuare a sostenere la squadra e ripartire, uniti tutti insieme, fino alla fine".

Questo scenario, considerando anche l'ormai costante assenza di Milik (operatosi a giugno di meniscectomia artroscopica selettiva del menisco mediale del ginocchio sinistro), aprirebbe le porte all'approdo in bianconero di Joshua Zirkzee, che allo United non sta trovando spazio nemmeno con Amorim in panchina. Dunque chissà che l'olandese non possa decidere di tornare in Italia e di riabbracciare il suo vecchio allenatore. 

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