Fortitudo-Tortona, le pagelle: tracollo di squadra per la Effe. I biancoblù non entrano mai in campo.
Le nostre pagelle delle due squadre dopo la sconfitta casalinga dei biancoblù
La Fortitudo non si presenta in campo e perde il match contro la Bertram Tortona di coach Ramondino. Una prestazione a dir poco deludente quella dei bolognesi, che non entrano mai in partita, rimangono assenti per quaranta minuti su entrambi i lati del campo e si fanno sopraffare dalla fisicità e dalla qualità del Derthona. Per quanto riguarda gli ospiti, Bruno Mascolo e J.P. Macura si dividono il titolo di MVP della gara e sono i principali ingranaggi di un meccanismo perfettamente funzionante, mentre la Effe fornisce una prova corale del tutto insufficiente.
Le pagelle
FORTITUDO
ARADORI 6.5 - uno dei pochissimi a meritare la sufficienza. Prestazione da 15 punti, 6 rimbalzi e 5 assist per un giocatore a cui dal punto di vista realizzativo, neanche in questa occasione, si può recriminare nulla, ma che non merita il solito elogio, poiché non contribuisce abbastanza in fase difensiva e segna troppo tardi: i suoi punti arrivano quando la Fortitudo cerca di rimontare, ma, nel momento in cui l'inerzia della partita torna dalla parte degli avversari, si spegne.
BENZING 5 - prova da dimenticare per il giocatore tedesco, che, nonostante riesca a mettere a segno 11 punti, non è mai incisivo. Fa un uso eccessivo della finta in partenza e diventa in poco tempo prevedibile per i suoi marcatori. In difesa è completamente assente e quando conta di più le sue percentuali cadono a picco. Come Aradori, mette in cascina qualche punto solo quando la Fortitudo tenta la rimonta, ma anche nel suo caso il lume si spegne in fretta.
CHARALAMPOPOULOS 5.5- fornisce una prestazione estremamente altalenante. 11 punti che sono il risultato di qualche canestro, arrivato quando nessuno dei suoi compagni riesce a centrare la retina, ma anche di tanti errori in appoggio al tabellone, in penetrazione e dalla media distanza. Nel sistema difensivo di Martino è impercettibile e fatica, come del resto tutti i suoi compagni, fisicamente e mentalmente.
FELDEINE 4.5 - un ritorno da dimenticare per lui. Gioca poco più di due quarti, prima di infortunarsi ed inceppare in una distorsione alla caviglia sinistra, fatica a tenere il passo degli avversari e, anche sotto l'aspetto offensivo, la sua prestazione è impalpabile. Dimostra di avere pochi allenamenti nelle gambe, ma anche tanto da perfezionare.
PROCIDA 6 - merita un premio la prova di un ragazzo, che, ancora una volta, viene utilizzato poco da coach Martino. Gioca pochissimi minuti, ma, nei pochi momenti in cui è in campo, si dimostra attento, porta pressione sui portatori di palla avversari, segna una tripla che illude tutto il Paladozza di una possibile rimonta e mette in vetrina il suo talento. Ancora acerbo, gioca, però, una gara attenta.
DURHAM 4.5 - nonostante metta a referto 7 punti e 5 assist, manca della sua più grande qualità: la gestione, solitamente attenta, dei possessi. Perde troppi palloni e risulta uno dei principali responsabili della confusione offensiva bolognese. Si innervosisce, parla con gli arbitri, prova a mettersi in partita tentando di subire dei falli in penetrazione, ma nulla di tutto ciò è davvero utile alla sua squadra.
FRAZIER 4 - in fase difensiva non si vede, ma non può neanche contare su quella offensiva, aspetto del gioco di cui, di solito, è protagonista. 7 punti, che dimostrano incertezza, mancanza di fisicità e percentuali che non riesce mai a migliorare. Viene quasi sempre battuto dagli avversari nell'uno contro uno e non riesce a fare lo stesso quando ha la palla in mano.
GROSELLE 4 - soffre tantissimo la prestanza fisica ed i movimenti di due fuoriclasse come Cain e Daum, che contro di lui hanno vita facile. Non legge mai ciò che i lunghi avversari possono fare, non riesce ad essere incisivo a rimbalzo e non trova soluzioni offensive. E' forse il più assente dei suoi, sicuramente, però, uno dei principali responsabili dei 92 punti subiti e della mancanza di soluzioni in attacco.
TOTE' 4.5 - viene utilizzato poco da Martino e forse è proprio questo che gli permette di ottenere mezzo voto in più rispetto al suo compagno di reparto. Come detto per Groselle, non riesce mai a trovare la quadra in difesa per creare qualche problema a Cain, Daum e Cannon ed in attacco è del tutto assente. A rimbalzo non riesce a controllare i pallone vaganti e, le pochissime volte in cui ci riesce, perde subito il controllo della sfera, a causa dell'aggressività degli avversari.
BORRA 5 - sicuramente il giocatore più positivo del reparto lunghi Fortitudo. Viene inserito in campo dal suo coach per dare una scossa ai suoi e per dare il via ad una insperata rimonta. Svolge il compito assegnatogli, mette sul parquet voglia, attaccamento alla maglia ed intensità, ma forse entra in scena quando la situazione è eccessivamente compromessa.
MARTINO 5 - allena una squadra che non sembra ascoltarlo. Si indispettisce parecchie volte con i suoi, tenta di cambiare qualche tassello a partita in corso, ma senza mai migliorare la situazione. Tiene sul parquet giocatori che, probabilmente, avrebbe dovuto sostituire prima, prova a dare fiducia ad ognuno dei suoi giocatori, ma da nessuno riceve risposte positive.
TORTONA: Mascolo 8.5, Macura 8, Daum 7.5, Sanders 7, Filloy 6.5, Cannon 6.5, Cain 6, Tavernelli 6, Severini 6, Ramondino 7