Franco Colomba: "Il Bologna migliore degli ultimi vent'anni. Motta su Arnautovic aveva ragione..."
Le parole dell'ex allenatore rossoblù, Franco Colomba, ai colleghi della Repubblica
Parole sante e ambiziose quelle dell'ex allenatore dei felsinei, Franco Colomba, il quale ai colleghi della Repubblica ha parlato così del Bologna di oggi e del suo tecnico: “ E' il più bel Bologna degli ultimi vent'anni. La classifica parla chiaro anche perchè è stata costruita giocando bene, con un rendimento in crescita di una squadra che non dà punti di riferimento, in cui tutti partecipano alla fase difensiva, che ha corsa, qualità, ha tutto. E' grande merito di Thiago Motta, con alcuni aspetti nati forse anche per necessità, dovendo rinunciare ad Arnautovic. Quando è entrato a Salerno infortunandosi subito è stata la dimostrazione che Motta aveva ragione a lasciarlo fuori quando nessuno capiva il perchè. Di Vaio faticavo a tenerlo fuori, solo appena tornato dall'infortunio. In questo Bologna ci sono tanti che si assomigliano, vedi Moro e Dominguez accanto a uno Schouten che ha tanto imparato da Medel; quando Orsolini è calato è venuto fuori Sansone. Uno dei meno sostituibili è Lucumì. Si può costruire un collettivo compatto pur senza un leader conclamato, con tanti giocatori da 6,5 senza uno da 8. L'Atalanta di Sartori l'ha fatto per anni, il Bologna è al primo anno con un vero salto di qualità e mi aspetto ora una crescita importante, ci sono le premesse per essere più ottimisti del passato. Thiago ha riportato quell'atteggiamento vincente con modi diversi, un carisma tutto suo e di chi osserva e prende decisioni con fare poco incline alla scenografia e molta sostanza. Quando arrivò Saputo si era parlato di dover un giorno puntare all'Europa, ora questi gradini sono stati scalati e non si deve disperdere il patrimonio creato. Serve continuità e non accontentarsi come spesso successo a Bologna, oggi è a portata di mano. E' normale che del futuro di Motta se ne parli. In prospettiva il discorso big esiste e lo sa, ma si possono fare cose importanti anche qui se c'è condivisione tra club e allenatore”.