Virtus, Renato Villalta: "L'esonero di Scariolo andava deciso prima. In Eurolega non mi dispiace come gioca, ma mancano..."
Le dichiarazioni dell'ex virtussino, Renato Villalta, rilasciate a "Sport Club"
L'ex cestita della Virtus Bologna, Renato Villalta, è stato ospite di “Sport Club”, dove ha parlato anche delle Vnere: di seguito un estratto delle sue parole
Renato Villata, le sue parole
POLONARA: “Faccio il più grande in bocca al lupo ad un giocatore che mi piace tanto. Ultimamente non sta rendendo per quello che sa fare, ci potrebbe essere stato anche un problema psicologico: è dai Mondiali che il tiro da 3 non gli entra, ma mi viene in mente che Voigtmann ha fatto la stessa cosa, sbloccandosi nei playoff. Speriamo che possa sbloccarsi prima, lo farà. E questo allenatore gli darà fiducia".
EUROLEGA: “Mancano 10-15 centimetri di altezza e 10-15 chili sotto canestro. Non mi dispiace come gioca, ma siamo piccoli. Se la dovrà giocare e sudare. La sconfitta di giovedì peserà".
LUNDBERG: “Poteva essere un problema, ma se venisse recuperato potrebbe diventare una sorpresa. E ieri (domenica n.d.r.) ha fatto, dopo tanto tempo di emarginazione, una buona partita. Sarà un grande valore aggiunto. Forse avrei cercato di darlo via sotto traccia, ma rimane il fatto che è un giocatore che ha capacità, come ha dimostrato anche in Nazionale".
SCARIOLO: “E’ un ottimo allenatore, assolutamente, per i risultati ottenuti in Spagna e nel passato. Forse qualcuno ha pensato che avrebbe potuto risolvere tutti i problemi del mondo, ma è umano anche lui e anche lui può sbagliare. Se lo hanno mandato via forse è perchè contrattualmente la Virtus poteva farlo. Sono professionisti, guadagnano tanto, io ho visto in questo mondo mandare via gente in cinque minuti con una telefonata. Posso pensare che sia stato un esonero tardivo, perchè se non c’era armonia, come si poteva intuire, allora questa decisione andava presa prima”.
BANCHI: “E’ un altro grande allenatore, ai livelli di Scariolo e Messina. Io penso che Obradovic sia il migliore, poi tutti gli altri sono dietro. Lui ha fatto tanta gavetta, ha lavorato bene all’estero, sono convinto che porterà queste sue esperienze e il suo modo per far rendere una squadra che, non dimentichiamolo, non ha fatto lui”.
CORDINIER: "Mi piace molto, e deve crescere perchè gioca in quintetto e ha maggiore fiducia da parte dell’allenatore. Deve fare meglio, lo farà”.
CACOK: “Ha grande potenzialità, Jaiteh era più pronto. Dovremo vedere se riuscirà a crescere e trasmettere in campo quello che aveva fatto intravedere in precedenza”.
CAMPIONATO: "Sarà da vedere cosa farà Milano in Eurolega. Perchè se Milano non arrivasse alla Final Four potrebbe essere più riposata in finale".
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