Bologna, stadio temporaneo: trattativa su tre aree cittadine
Incontri Bfc-Comune per un impianto provvisorio durante i lavori al Dall’Ara Sul tavolo le tre ipotesi
Dopo aver siglato l'accordo con il credito sportivo, il Bologna lavora per la realizzazione di uno stadio temporaneo da 15-16 mila posti. Come riporta Il Resto del Carlino, una volta iniziata la ristrutturazione del Dall'Ara, la squadra dovrà attendere 15 o 18 mesi per poterci rientrare. Il club rossoblù dopo aver vagliato le ipotesi Modena, Ferrara e Ravenna, adesso ha virato sullo dello stadio temporaneo per un costo che si aggirerebbe sui 10 milioni. Le aree individuate sono tre: Borgo Panigale nei pressi di Villa Pallavicini (dove però c'è un vincolo agricolo), area Caab e Parco Nord. Il Comune e l’ad rossoblù Claudio Fenucci hanno iniziato a parlarne giovedì, in un faccia a faccia necessario per fare il punto sui documenti che il club dovrà depositare a Palazzo d’Accursio per ottenere l’atto di indirizzo sul progetto restyling. Il costo del progetto si aggira intorno ai 100 milioni, di cui 20 arriveranno da Saputo e 50 dal Credito Sportivo. Il Comune inizialmente si era detto disposto a metterne sul piatto 30 ma quando ancora i costi dell'operazione si aggiravano intorno ai 70. Il Bologna chiede al Comune di provvedere in quota proporzionale e di salire a 42-43. Forse non si arriverà a tanto, ma stando alle prime indiscrezioni Palazzo d’Accursio dovrebbe contribuire con 35-38 milioni.