Bologna, difesa da Champions League: ecco i numeri
I rossoblù hanno subito meno gol di Milan e Napoli, rispettivamente terza e quarta, nonostante abbiano già affrontato otto delle prime dieci in classifica
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La vittoria contro il Torino ha certificato, per l'ennesima volta, quanto il punto forte di questo Bologna sia la difesa. Pochissimi pericoli, quasi tutti da calcio piazzato e un unico errore, per altro non per mano di un difensore, nell'occasione del gol annullato a Vlasic. L'edizione odierna del Resto del Carlino ha fatto il punto sui numeri e sulle statistiche difensive dei rossoblù.
Difesa in formato Champions
Il Bologna ha subito solo 10 gol nelle prime 13 giornate. In questa speciale classifica la squadra di Thiago Motta è al terzo posto, dietro soltanto ad Inter (7 gol subiti) e Juventus (8 gol subiti). Milan e Napoli, rispettivamente terza e quarta, sono entrambe a quota 14, mentre la Roma, quinta e pari punti al Bologna, ne ha incassati 15. Un altro dato ancora più incoraggiante è che, in queste prime giornate, il Bologna ha già affrontato tutte le squadre che occupano la parte destra della classifica escluse Atalanta e Napoli. In campionato i clean sheet sono già 6 e, se guardiamo solo le ultime dieci giornate, sei sono anche i gol totali subiti dai rossoblù.

Quante sorprese in difesa
Thiago Motta ha chiaramente grandi meriti a riguardo, ma alcune parole vanno spese anche per gli interpreti. Partiamo da Beukema, che fin qui ha saltato una sola partita, quella con il Sassuolo, e si è integrato negli schemi rossoblù praticamente a tempo zero. Poi Calafiori, adattato a centrale (ruolo mai ricoperto in carriera) con risultati ampiamente sopra le aspettative. La vera marcia in più, tuttavia, è arrivata da quei giocatori considerati “riserve” o addirittura “esuberi”. I casi più eclatanti, oltre a quello di De Silvestri, mai in discussione ma relegato al ruolo di riserva anche per la carta d'identità, sono quelli di Bonifazi e, soprattutto, Lykogiannis. Insomma, tutti i difensori chiamati in causa da Motta hanno sempre sorpreso. Infatti, non è un caso che, nonostante le numerose defezioni, la difesa del Bologna resti una delle meno perforate.
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