L'appello di Beppe Signori: "Il calcio è bello solo insieme, presto torneremo ad abbracciarci"
Il grande ex attaccante rivolge un appello alla responsabilità
Arriva dalla prima pagina del Corriere di Bologna un accorato appello di Beppe Signori alla responsabilità in questo momento difficile. Scrive l'ex capitano rossoblù: "Lazio-Bologna è una partita che vale praticamente una vita intera per me. Dodici anni di carriera costellati da oltre 200 gol, città profondamente diverse ma ugualmente straordinarie da vivere e in cui respirare calcio, tifoserie che mi hanno dato tutto e che ancora oggi mi fanno sentire speciale. Ecco perché vedere il biancazzurro e il rossoblù sfidarsi sul prato per me è sempre un tuffo al cuore. Anche sabato avrei voluto emozionarmi per le giocate di Immobile e Soriano ma il silenzio assordante dell’Olimpico senza tifosi ricordava in ogni istante, a me come a tutti, che la partita più importante la stiamo giocando fuori dal quel campo. Sono nato ad Alzano Lombardo, a pochi chilometri da Bergamo e a un’ora di macchina da Codogno e da Brescia. La mia terra ha conosciuto da vicino la devastazione del virus, è stata piegata e messa in ginocchio ma non si è arresa. Non lo fa mai. Oggi è tutta l’Italia a dover dimostrare intelligenza, forza, unità e determinazione nel rispettare le regole. Fare sacrifici piccoli o grandi ci permetterà di tutelare la vita di chi amiamo e di tornare prima possibile ad abbracciarci sugli spalti di uno stadio per un gol segnato. Il calcio, come tutti i piaceri della vita, è bello davvero solo se vissuto insieme".