Mihajlovic: "Ho parlato con Saputo, arriveremo nella parte sinistra della classifica. Il ritiro non è stato punitivo"
Le parole del tecnico rossoblù in conferenza stampa
Sinisa Mihajlovic: "Dispiace per l'addio di Sabatini. Sicuramente una persona importante dentro questa società per me. Il ritiro non è stato punitivo, ma lo abbiamo imposto per ritrovare la concentrazione che è mancata ad Empoli. Il nostro diktat da rispettare è quello legato all'acronimo AIC: atteggiamento, intensità e concentrazione. Dobbiamo cercare di migliorare i fattori che sono controllabili. Non vogliamo cercare scuse: le assenze, i pali e le traverse, i gol sbagliati e gli errori arbitrali non c'entrano nulla. Anche quello mentale è un tipo di allenamento. Il primo responsabile quando la squadra non gira sono io. Chiedo una cosa ai tifosi: non fischiate i giocatori a gara in corso. Fatelo, se crederete sia corretto, a partita finita. Ho parlato con Saputo: anche a lui ho riferito che certamente raggiungeremo l'obiettivo, così come ne sono convinti i miei giocatori. Alla fine della stagione vogliamo essere nella parte sinistra della classifica cercando di arrivare il più vicino alle prime 7. Solo con i risultati si può dimostrare che abbiamo ragione noi. Mi ricordo al mio arrivo 4 anni fa dove ho trovato un ambiente morto, però ero consapevole di poter ribaltare l'umore, e così è stato. Figuriamoci oggi che siamo ancora all’inizio del campionato. Abbiamo tutto il tempo per lavorare e capire dai nostri errori. Quelli che sono disponibili possono potenzialmente giocare, dal primo minuto oppure entrare in corso d'opera. Questo discorso vale per Soumaoro e Theate. Non ci saranno Schouten e Kingsley, Dijks ha la febbre e Sansone e Skov Olsen sono acciaccati. In vista della Lazio potrei fare qualche piccolo accorgimento, tuttavia non è il modulo che ti fa vincere o perdere il match. La Lazio è un'ottima squadra, con un allenatore top. Sarà un bel banco di prova".