Sartori: "Due mesi per convincere Ndoye. Motta può allenare una big"
Il responsabile dell'area tecnica rossoblù Giovanni Sartori ha fatto una sua disamina sulle metodologie lavorative e sul mondo Bologna
L'attuale responsabile dell'area tecnica del Bologna, Giovanni Sartori, si è espresso così ai colleghi di Cronache di spogliatoio parlando delle metodologie di lavoro, la trattativa di questa estate con Dan Ndoye e della crescita di Joshua Zirkzee. Parole anche su Thiago Motta. Ecco le sue parole: “Non ho Whatsapp, vedo 90 partite all’anno dal vivo, le nuove tecnologie sono un ottimo strumento e le utilizzo tranquillamente, ma per età e convinzione resto un cultore del live: ai tempi dell’Atalanta vedevo 200 partite all’anno sul posto”.
Sul processo di acquisizione di un calciatore
“Essendo in tanti contemporaneamente per un giocatore combiniamo i dati con il video e con l’osservazione live. L’ultimo step è la conoscenza col giocatore, cercare di capire carattere e personalità. Oggi si può fare anche tramite videochiamate. Nel caso specifico di Ndoye è stata una trattativa lunga e difficile, per convincerlo della bontà del progetto e di quanto lo volessimo le chiamate sono state quasi quotidiane per due mesi”.
Su Thiago Motta
“È un allenatore che ha un’idea di gioco, ha coraggio e lo trasmette alla squadra. È in un momento di crescita grandissimo. Ha tutto per fare l’allenatore in una grande squadra”.
Su Zirkzee
“È un calciatore che conoscevamo, ma non benissimo perché aveva giocato poco, anche al Parma. Abbiamo ricavato una conoscenza oggettiva durante la stagione dell’Anderlecht in Belgio, quando ha segnato 16 reti. Io ero a Bergamo e l’ho seguito molto, poi sono arrivato a Bologna ed era presente anche nelle loro relazioni, per cui l’abbiamo preso. Ha qualità tecniche e tattiche altissime e notevoli margini di miglioramento. È bello vederlo in campo perché ha il coraggio di fare giocate non banali. Deve diventare forte nelle giocate normali e così si completerà”.
Sul calcio utile al suo lavoro
Sartori conclude: “Confermo: guardo i giocatori che interessano al Bologna, il calcio dove può arrivare la mia squadra, tutto un altro mercato. Per quanto riguarda le big di Premier o Liga, devo dire che guardo più che altro le seconde squadre”.
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