Sul presidente De Laurentiis

Un presidente che segue tutto in prima persona. Nel 2004 quando è entrato nel calcio, era il proprietario che meno di tutti conosceva questo mondo: dopo pochi anni però aveva già capito le regole del gioco. La sua storia dice che è un visionario, ma con i piedi ben piantati per terra.

L'avventura da legale del Napoli

E pure uno scudetto con me come legale: l'ultimo. Col Napoli ho girato l'Europa, ho conosciuto e difeso Cavani, Lavezzi, Cannavaro, Zalayeta, Higuain, Koulibaly, Kvaratskhelia, allenatori come Sarri, Mazzarri e Ancelotti. Napoli è parte del mio cuore.

L'esperienza da arbitro

Arbitri non si smette mai di esserlo. L'arbitraggio mi ha insegnato tanto: l'equilibrio, ma anche la capacità di prendere decisioni in un istante. Ho avuto la fortuna di  avere due grandi maestri nella sezione di Bologna: Roberto Armienti ed Ermanno Amoranti.

Riccardo Orsolini
Riccardo Orsolini bussa festeggiando la rete all'Empoli (ph. Image Sport)

Sul tifo per i felsinei

Mio padre mi portò allo stadio quando avevo sei anni, allora il capitano era Bulgarelli: il mio tifo per il Bologna nasce da lì. Da ragazzino il mio idolo era Beppe Savoldi ma avevo un debole anche per Paolo Rossi. E a quindici anni divoravo il “Guerin Sportivo” come se fosse la Bibbia.

Sulla gara di domani

Non ho la sfera di cristallo. Ma io che mi batto per togliere punti di penalizzazione, stavolta, se solo si potesse, ne darei tre al Bologna e tre al Napoli.

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