Corriere di Bologna - Difesa bassa per volare alti: l'analisi della nuova versione dei rossoblù
Il Bologna riparte da qui. L’ultima partita ha premiato la forma più difensiva, ma a Mihajlovic non piace tanto

È un Bologna che sta cambiando la sua filosofia difensiva: una metamorfosi parziale, che genera ancora alti e bassi evidenti, 14 gol subiti in 7 turni con 3 gare a rete inviolata, ma che potrebbe aver vissuto un capitolo fondamentale nella sfida vinta contro la Lazio. Nuovo modulo e, al contempo, nuovo atteggiamento, voluto e cercato; rossoblù accorti, compatti, che accettano di rimanere bassi per poi ripartire, evitando l’aggressione alta all’avversario che è un marchio di fabbrica di Mihajlovic. Un indizio chiave: contro i biancocelesti i bolognesi hanno tenuto il baricentro a 43.7 metri, uno dei dati più bassi dell’intera gestione del tecnico serbo. Contro il Verona, altro clean sheet stagionale, l’aveva tenuto a 53 metri.