Italiano suona la carica: "È una finale. Ho la pelle d'oca, non oso immaginare. Rigiocherei..."
Le dichiarazioni in conferenza stampa del tecnico rossoblù alla vigilia di Bologna-Borussia Dortmund
Alla vigilia della gara valevole per la settima giornata di Champions League tra Bologna e Borussia Dortmund, in programma martedì 20 gennaio, alle ore 21 allo stadio Renato Dall'Ara, è intervenuto il tecnico del Bologna Vincenzo Italiano. L'allenatore rossoblù ha parlato così ai microfoni della sala stampa.
Sul rendimento positivo in campionato: facilitato dall'esperienza in Champions?
La affrontiamo sapendo che è l'ultima di questo percorso in casa. Abbiamo come obiettivo quello di cancellare lo zero dalla casella vittorie e lo faremo in tutti i modi cercando di essere attenti e concentrati contro una grandissima squadra che in Champions sta facendo bene, riproponendo l'entusiasmo e lo stato di forma che ci sta facendo fare bene in campionato. Forse grazie ai ritmi della Champions siamo saliti di rendimento anche in Serie A. In Europa abbiamo fatto ottime partite raccogliendo meno del previsto, proveremo a fare qualcosa di straordinario mettendo in difficoltà una squadra molto forte, di qualità e con grandi talenti.
Sul Borussia Dortmund
Abbiamo studiato con lo staff e ne abbiamo parlato con i ragazzi. È una squadra pericolosissima. Ha perso qualche partita in maniera rocambolesca, vendesi l'ultima in campionato o con il Barcellona in Champions. Ha cambiato sistema di gioco, domani ne abbiamo preparato uno con il loro trequarti ma se dovessero cambiare siamo pronti ad adattarci in corso d'opera. È una squadra abituata alla competizione, lo scorso anno ha perso in finale con il Real Madrid ma noi siamo pronti a fare una grande partita.
Sul rammarico di non poter affrontare le prime partite di Champions con il Bologna attuale
Questa squadra è cresciuta molto rispetto all'inizio in consapevolezza e per condizione fisica. Abbiamo avuto qualche problema in ritiro, molti infortuni: sembrava che si fosse aperta un'epidemia tra caviglie, ginocchia, problemi muscolari e questo ha inciso sul nostro cammino iniziale. Ora stiamo crescendo sotto tutti i punti di vista. La partita di Lisbona ha dimostrato la nostra crescita in questa competizione, abbiamo mostrato coraggio e personalità. Domani l'avversario sarà tosto uguale ma ci proveremo ugualmente.
Sicuramente rigiocherei con gli attaccanti che si sono sbloccati, con il nostro trequarti che sta mettendo palloni importanti, con gli esterni che stanno facendo la differenza. Mi rigiocherei la prima con lo Shakhtar Donetsk in casa, perché se avessimo fatto punti ci avrebbe dato qualcosa in più in termini di autostima. Questo percorso ci ha lasciato tantissimo e ci darà ancora molto: andremo nello stadio dello Sporting e domani affronteremo i vice campioni d'Europa. Qui ho visto ambienti caldissimi, giocatori di qualità: questo percorso ha fatto crescere tutti, me compreso.
Sul suo rapporto con la Germania
Rimane un rapporto di 6 mesi, poi la mia famiglia è tornata in Sicilia. Ho parenti lì ma per il resto mi fermo solo a qualche battuta in tedesco.
Italiano ha parlato spesso dell'importanza di coinvolgere tutto il gruppo: tra la gara con l'Inter e quella con il Monza ha ruotato il centrocampo, domani sarà la volta di Fabbian e Urbanski?
Vediamo come stanno. Lì in mezzo al campo nell'ultima partita abbiamo speso energie per recuperarla e poi per gestirla. Urba e Giova in Champions hanno entrambi dimostrato di poterci dare una grossa mano e hanno fatto bene quando chiamati in causa. Domani si devono far trovare pronti, sono utili perché ci mancherà Dominguez che non è in lista e c'è bisogno di tutti. Non possiamo metterci a calcolare lo sviluppo della gara: potremo aggiungere, togliere, inserire un difensore o un attaccante in più. Chi sarà in panchina dovrà essere bravo a leggere la partita.
Castro o Dallinga?
La concentrazione è sempre per la partita che si va ad affrontare, non penso all'Empoli. La mia unica preoccupazione è per il recupero delle energie. Nel momento in cui Thijs e Santi stanno bene devo valutare le informazioni che mi dà il singolo ragazzo: Santi sta bene e ha fatto gol, Thijs è entrato voglioso, con più furore e l'ho visto bene. Vediamo domani perché chiunque andrà in campo dovrà essere il nostro primo difensore e su quello dovremmo spingere forte. Si dà tutto, si alza il braccio e poi ci sono sostituti validi ad entrare. Vogliamo presentarci al 100% delle energie perché loro hanno ritmo, hanno doti individuali, sono degli animali che corrono forte. Possiamo schierare molta gente che ha riposato nell'ultima partita. Il 9? Lo tengo per me e ci penso fino a domani pomeriggio.
Sulla rincorsa in campionato
Abbiamo fatto una rimonta importante sulle squadre che ci stanno davanti. Ora qualcuna l'abbiamo a pochi punti, altre corrono ancora forte, ma esserci avvicinati e mettere pressione ci ha fatto capire che se affrontiamo le partite come con il Monza mostrando maturità possiamo continuare a galleggiare in quelle zone di classifica. Vogliamo provare a rimanere in Europa.
Su Aebischer
Le qualità che ha si conoscono, può dare molto in termini di qualità e ordine. È ancora out ma quando sarà a disposizione potrà far rifiatare gente che sta accumulando chilometri su chilometri in mezzo al campo.
Su Odgaard
È una bella sorpresa, non per il ruolo dove sta giocando ma per quello che dà alla squadra e per il ragazzo che sta dimostrando di essere. Ha una grandissima predisposizione al sacrificio e intelligenza tattica. In un ruolo che non aveva mai fatto devi dare una mano in fase difensiva, devi buttarti dentro, sei attaccante ma anche centrocampista. Stiamo cambiando sistemi di gioco in base agli avversari e lui si adatta velocemente. Nelle partite di Champions è rimasto fuori per quel calcolo di energie fisiche di cui parlavo prima. Oggi abbiamo parlato della partita di Birmingham dove è entrato e ha fatto l'attaccante, lì mi era piaciuto e domani se saremo in difficoltà lo riproporremo. Complimenti a lui per la crescita: sta dando tanto alla causa per applicazione, fidatevi che non è facile passare da esterno a punta a trequarti.
Su cosa ha detto ai ragazzi alla fine dell'allenamento
Ho preparato l'aspetto mentale. La sera prima delle partite di Champions non andiamo mai in ritiro e i ragazzi stasera sanno che devono cenare, mettersi sul divano, vedere una partita o un film e poi stare concentrati su cosa li aspetta domani. È quello che gli ho chiesto. Per noi è come se il Bologna domani giocasse una finale. Abbiamo una chance davanti al nostro pubblico, non oso immaginare cosa diventerà lo stadio se dovesse andare bene la partita: mi viene la pelle d'oca al solo pensiero.
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