Da una K all'altra, col Frosinone si rivedono Karlsson e Kristiansen
L'ala svedese è stata provata nel tridente insieme ad Orsolini e Zirkzee, il terzino ha aumentato i carichi e vuole strappare quantomeno la convocazione
Come sottolineato dall'edizione odierna del Resto del Carlino, il Bologna recupera elementi, e non solo dal punto di vista fisico. Al Dall'Ara, domenica alle ore 15.00, contro il Frosinone, Thiago Motta potrebbe ritrovare sia Kristiansen, dopo l'infortunio al retto femorale della gamba sinistra, sia Karlsson, autore di una doppietta in nazionale, che era rimasto a sedere per tutti i 90 minuti delle partite contro Empoli ed Inter.
Dalla doppietta alla Moldavia al ritorno da titolare
Karlsson, infatti, viaggia verso una maglia da titolare. Thiago Motta ha provato l'ala svedese nel tridente insieme ad Orsolini e Zirkzee. Come detto, Karlsson ha brillato in nazionale, siglando ben due reti nel 3-1 in amichevole inflitto alla Moldavia. Come sottolineato dal quotidiano, il tecnico, e in generale tutto l'ambiente, sentono che sia scattata l'ora di Karlsson, che è andato più volte vicino al gol, tuttavia senza mai trovarlo nelle prime cinque presenze in questo campionato. Lo svedese, però, ha dalla sua parte i numeri: 37 gol e 26 assist in tre stagioni con la casacca dell'Az Alkmaar non sono chiaramente frutto del caso. Dunque sembra solo questione di tempo, prima di poter vedere il nuovo numero 10 del Bologna andare sotto la curva a prendersi la scena.
Kristiansen scalpita: “Sono pronto!”
Ha parlato così, Victor Kristiansen, in merito alla partita contro il Frosinone: “Sono pronto, non vedo l'ora di tornare e di rivedere i nostri tifosi al Dall'Ara”. Il terzino danese, classe 2002, ha smaltito l'infortunio al retto femorale della gamba sinistra e, dopo una sola partita saltata (quella di San Siro contro l'Inter) è pronto a tornare in campo. Kristiansen, che già ad inizio settimana aveva aumentato i carichi, insidia Lykogiannis, autore di una partita tutto sommato diligente contro l'Inter, ma che non ha le stesse caratteristiche del danese. L'ultima decisione spetterà chiaramente a Motta, tenendo presente che, il prescelto, avrà davanti a sé uno dei giocatori più in forma del Frosinone, ed in generale della Serie A: il classe 2003 Matias Soulè. Un'altra possibilità potrebbe essere quella di spostare Calafiori nel suo ruolo naturale, inserendo Bonifazi al centro, ma le quotazioni sono minime. In primis perché Calafiori sta crescendo di partita in partita in questo nuovo abito che Motta gli ha cucito addosso e, secondo motivo, perché il tecnico, ad oggi, ha comunque ricevuto più garanzie da Kristiansen e dallo stesso Lykogiannis, rispetto che da Bonifazi.