Quanto conta la vittoria di Empoli?

Tantissimo: oltre a dare grande slancio al Bologna è una vittoria che indebolisce un po’ le dirette concorrenti che erano davanti alla tv. Quando c’è un minicampionato per lo stesso obiettivo ci sono momenti della stagione che pesano più di altri: può essere pesante per le concorrenti, perché dopo il k.o. con l’Inter avevano assaporato il passo falso del Bologna ad Empoli. Visto in tv, un gol al 94’ per chi deve inseguire e guadagnare punti fa malissimo: lo posso paragonare al gol di Tonali in Lazio-Milan, quando i rossoneri si giocavano lo scudetto con l’Inter. Per chi è in lotta con te e insegue, è una botta forte.

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La capacità di essere sempre un’escalation: anche dopo i primi tempi difficili, l’accelerata arriva sempre. Non esce mai dalla partita, sai che prima o poi il Bologna arriva: sa leggere i momenti delle gare e diventarne protagonista alzando i giri del motore. Sembra una squadra in missione.

Riccardo Calafiori
Riccardo Calafiori in contrasto con Niccolò Cambiaghi (ph. Image Sport)

Ora arriva la sosta

Nella condizione in cui è ora il Bologna non incide. Anzi: hai una classifica importante e hai una tale serenità che accetti le situazioni che si creano prendendole nel modo giusto. A maggior ragione dopo Empoli: dopo uno 0-0 con tanti gol sbagliati ci avresti rimuginato sopra, così la vivi da pascià. Tanti vanno in nazionale a togliersi soddisfazioni in un ambiente diverso, giocherai di lunedì contro un avversario non insormontabile e anche gustarti un po’ l’onda male non fa.

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