Italiano: "Pensavo fosse più facile affrontare lo Shakhtar. Oggi spirito giusto: sono contento"
Le parole del tecnico rossoblù al termine di Bologna-Shakhtar Donetsk
Al Dall'Ara, al termine del pareggio della prima giornata della nuova Champions League 2024/25 tra Bologna e Shakhtar Donetsk (0-0 il risultato finale), è intervenuto Vincenzo Italiano. Il tecnico rossoblù ha parlato così ai microfoni della sala stampa.
L'analisi del match da parte di Italiano
Purtroppo anche oggi è stata l'ennesima partita in casa in cui potevamo ottenere di più. Abbiamo affrontato una squadra di valore, che palleggia ed è brava a trovare gli spazi, pensavo fosse più facile affrontarli. Siamo stati bravi ad avere una reazione dopo il rigore e produrre molto, creando qualche occasione importante. Peccato non aver sfruttato quelle chance. Oggi dobbiamo metterci dentro anche l'emozione, ma i ragazzi mi sono piaciuti per l'atteggiamento avuto. In casa abbiamo uno spirito che mi piace, dobbiamo portarlo anche fuori dalle mura amiche.
Sulla prestazione di Posh: a Como in difficoltà con Fadera e oggi con Eguinaldo
Oggi a parte quella lettura sbagliata non mi è dispiaciuta la prestazione di Stephan. Nemmeno io mi aspettavo quella palla sopra la nostra testa, pensavo che loro volessero forzare la manovra e continuare a giocare sul corto, rischiando di giocare palla al piede. Invece ci hanno sorpreso: lì Stephan non è riuscito ad intervenire. L'ho visto un po' meglio rispetto a Como: è stato più concentrato, più attento.
Su Holm
Holm si è fatto male in ritiro e poi ha avuto una ricaduta qualche settimana fa. Non è ancora al top. Oggi l'ho fatto scaldare perché avevo paura che Posh già ammonito potessero essere espulso. Fortunatamente alla fine è stato bravo a gestirsi e non c'è stato bisogno del cambio. Comunque in quel ruolo abbiamo anche De Silvestri, che in campionato ci darà una mano e c'è anche Corazza: abbiamo giocatori che possono aiutarci, l'importante è l'atteggiamento.
Sulla mancanza di cattiveria sotto porta
Sono contento per entrambe le fasi, abbiamo fatto quello che avevamo provato in allenamento. Sapevamo che loro si sarebbero rintanati nella propria area e abbiamo provato a sfondare sugli esterni cercando di allargarli. Dobbiamo crescere sotto porta, una volta arrivati lì dobbiamo essere più efficaci. Però valuto positivamente la difesa: oggi faccio i complimenti a tutti e quattro del reparto. Perfetti ad eccezione della prima palla, ma sono contento di tutto quello che abbiamo proposto.
Sulla differenza di prestazione in soli quattro giorni: fattore di gambe o di testa?
Una volta che i calciatori entrano in condizione è diverso. Un esempio è Lucumì, che è arrivato in ritardo dopo la Copa America e aveva un infortunio da smaltire. Non è ancora al 100% ma oggi mi è piaciuto. Tutti gli altri, invece, sono già in condizione. Dobbiamo migliorare sulla percezione del pericolo, dobbiamo aggiustare questi aspetti. In casa ho visto due prestazioni soddisfacenti, ora questo spirito dobbiamo portarlo in giro per l'Italia e per l'Europa . Abbiamo la possibilità di mettere alle corde tutti, ci sta che a volte ci troveremo davanti ad avversari più veloci e più tecnici, ma dobbiamo creare uno nostro modo di approcciare alle partite, a prescindere dal livello dell'avversario. Oggi complessivamente sono soddisfatto.
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