Scariolo: "Dobbiamo essere capaci di difendere dopo aver attaccato, non è football americano. Gli stessi giocatori devono..."
Le dichiarazioni del coach delle Vnere dopo il successo casalingo contro la Tezenis Verona
Nella 17.a giornata di campionato, la Virtus Bologna ha sconfitto a domicilio la Tezenis Verona per 87-82, mantenendo il primo posto con l'Olimpia Milano (oggi vincente contro la Dolomiti Energia Trentino). Nel prossimo turno le Vnere saranno impegnate ancora in casa, questa volta contro la Germani Brescia (domenica 5 ore 19).
Sergio Scariolo, le sue dichiarazioni post partita
"Siamo stati sempre avanti, ma Verona non ha mai mollato, ha potenziale nel tiro da tre e lunghi atipici che possono far male. Il nostro punto uno era il lavoro su Anderson, e Cordinier e Hackett hanno fatto un eccellente lavoro. Bortolani ha fatto una grande partita, mi pare un tiratore di livello superiore. Complimenti, e anche a Ramagli. Noi siamo contenti della partita di alcuni giocatori e del controllo dei rimbalzi. Abbiamo perso troppi palloni. Spero che la partita di qualità di Mickey gli faccia prendere fiducia. Ma dobbiamo essere capaci di difendere dopo aver attaccato, non è football americano, gli stessi giocatori devono attaccare e difendere. Dobbiamo mentalizzarci su questo, altrimenti le scelte per le competizioni nazionali cambieranno.
Ojeleye è una tegola pazzesca, Lundberg lavorerà separatamente questa settimana. Sono due gravi assenze e dovremo riadattarci. Speriamo che ci sarà chiamato a fare un passo avanti lo facciano, in difesa e poi anche producendo punti. Abbiamo bisogno di tutti.
Jaiteh è stato male ieri, oggi era in condizioni decenti ma abbiamo preferito non farlo giocare. Il turnover non è una cosa che piace agli allenatori, ma le circostanze avverse ci sono. Massacrati dagli infortuni fin dall’inizio, e giocatori di età avanzate che giocando tre partite consecutive rischiano molto infortuni e crollo del rendimento. Questi sono i principi che seguiamo. Non abbiamo mai fatto un turnover tecnico, forse un paio di volte. Ripeto, il turnover non piace a nessun allenatore: bisogna saper gestire le cose con un rapporto schietto con lo staff medico e i giocatori.
Abass? Buona notizia, per ora dal punto di vista umano. Ha un grande cuore e ha fatto il lavoro di recupero con grande serietà. Forse sono stato ottimista, ci vorrà un po’ per rientrare nel ritmo partita e nella conoscenza avanzata del sistema di gioco. Speriamo che ci sorprenda ma non aspettiamoci che possa essere un fattore da subito. Deve rimanere sano, e fare passi avanti.
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