L'edizione odierna del Corriere dello Sport fa il punto sulla crisi offensiva rossoblu. Nei primi 360 minuti di questo campionato, il Bologna ha segnato solo tre reti. Il trio d'attacco impiegato maggiormente dal tecnico in questo inizio di stagione, rappresentato da Karlsson, Zirkzee e Ndoye, è apparso subito in palla sotto il punto di vista del gioco. I rossoblu, infatti, sono nella top 10 delle squadre che centrano di più la porta. Tuttavia, sono arrivati soltanto tre gol nelle prime quattro uscite: uno allo Stadium, che porta la firma di Ferguson, e due nel match casalingo contro il Cagliari, segnati da Zirkzee e Fabbian.

Le ali d'attacco maggiormente impiegate, non sono due veri e propri bomber. Ndoye ha segnato 10 gol in 89 presenze con il Basilea mentre Karlsson, che ha numeri migliori, vanta 46 marcature in 123 presenze con la casacca dell'Az. Oltre ai nuovi, il discorso va esteso anche ai giocatori che lo scorso anno erano già presenti in rosa. Zirkzee, plagiato dal tecnico a proprio piacimento, non è un bomber d'area di rigore come il suo predecessore e spesso pecca di efficacia e cattiveria proprio nel momento decisivo. Ferguson, Posch e Orsolini, autori rispettivamente di 7, 6 e 11 gol lo scorso campionato, sembrano apparsi (soprattutto il terzino e l'esterno) indietro di condizione. A dimostrazione di ciò, gli ingressi di Orso contro Cagliari e Verona e la panchina iniziale di Stefan contro gli scaligeri. In questo inizio di stagione, il Bologna ha calciato in porta ben 54 volte (nella top 10 in questa classifica come detto) ma risultando quindicesima per realizzazione effettiva.

 

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