Al Renato Dall'Ara, al termine del successo del Bologna contro l'Empoli nella semifinale di ritorno di Coppa Italia (2-1 il risultato finale firmato dalle reti di Fabbian, Kovalenko e Dallinga), è intervenuto Vincenzo Italiano. Il tecnico rossoblù ha parlato così ai microfoni della sala stampa.

L'analisi del match da parte del tecnico rossoblù

La felicità è enorme. È un traguardo fantastico che dedico al popolo bolognese e a questo stadio incredibile. Mi dicevano che oggi potevano esserci posti vuoti ma dopo due ore gli spalti sono ancora tutti pieni. Bologna merita questo traguardo importante dopo anni in crescendo, ce lo godiamo. Questa finale è dedicata anche al presidente Saputo, al direttore Sartori, a Fenucci e Di Vaio. Tutti avevano la voglia di arrivare in fondo a questa competizione: obiettivo raggiunto. Ora senza nessun assillo, con molta calma, penseremo alla sfida di Roma. Andremo a giocarci le nostre chance mettendo dentro l'autostima e l'entusiasmo che ci stanno contraddistinguendo. Vedremo come andrà a finire.

Sull'approccio alla partita

Oggi tutto dovevamo fare tranne essere superficiali. Avevamo un bel vantaggio e solo noi potevamo complicarcela, invece abbiamo approcciato bene andando subito in gol. Poi chiaro c'è anche l'avversario, ma non ci siamo disuniti e l'abbiamo portata a casa. 

Su Dallinga

Sono contento per Thijs che aggiunge un'altra rete dopo le due dell'andata. L'attaccante vive per il gol ed era importante per lui: ve lo dicevo che a prescindere dalle marcature lo stavo vedendo in crescita anche prima di oggi. 

Thijs Dallinga
L'esultanza di Thijs Dallinga dopo il gol vittoria con l'Empoli (ph.Image Sport)

Su Moro

Nicola Moro aveva perso di vista il campo da qualche settimana, ma oggi ha sprigionato una prestazione grandiosa. I ragazzi meritano questa bella soddisfazione perché tutti, nessuno escluso, si sono allenati duramente per raggiungere un traguardo tale. 

Sul bilancio fin qui del suo Bologna

Positivo. Nel momento in cui tutti insieme siamo riusciti a tenere alto il livello del Bologna direi che il bilancio è più che positivo. Ci aggiungiamo una finale e un percorso in crescendo in campionato. L'unica nostra ossessione ad inizio anno era mantenere la qualità espressa lo scorso anno e raggiungere gli stessi obiettivi. Secondo me il percorso è stato confermato: i ragazzi sono cresciuti, altri si sono confermati, alcuni sono andati via ma ne abbiamo scoperti di nuovi reinventandoli, come è successo con Odgaard.

Quarta finale in tre anni per Vincenzo Italiano

Sarà la quarta finale in pochissimo tempo per me. Le prime tre finali le ho perse e mi dispiace, ma uno deve essere felice ed orgoglioso anche per esserci arrivato. Quando ci penso, infatti, l'amarezza mi passa. Non abbiamo i favori del pronostico contro il Milan, ma andremo lì per cercare di mettere in difficoltà una squadra che sarà più avanti rispetto a noi. È una delle più titolate al mondo, ma ci giocheremo le nostre carte.

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