Motta: "Mi dispiace per Ndoye che lavora sempre bene. Udinese squadra solida"
Le parole di Thiago Motta in conferenza stampa a due giorni da Udinese-Bologna
Il Bologna di Thiago Motta nella giornata di sabato andrà a sfidare l'Udinese con un grande seguito di tifosi alle proprie spalle, ma con uno Ndoye in meno. A due giorni dalla gara tra Udinese e Bologna, ha parlato in occasione della consueta conferenza stampa pre-partita il tecnico dei rossoblù: Thiago Motta. Ecco le sue parole.
Lavorare in un clima positivo
Sempre più piacevole lavorare con questo clima positivo, con la consapevolezza delle nostre forze e del perché siamo qui in questo momento, sapendo che ogni punto si conquista in campo, in allenamento, e che ora conta solo la prossima partita.
Sul rientro di Karlsson e Soumaoro
Jesper non è ancora con il gruppo, un esempio perfetto che abbiamo qui è il caso Soumaoro, perché è da tanto tempo fuori, però non sbaglia mai, è il suo lavoro ed è sempre venuto a farlo anche con il sorriso che non è una cosa molto da lui. Quello che gli propongono lo vuole fare di più. Qui gli specialisti lo devono frenare perché lui vuole sempre dare di più. Quando rientrerà lo aspetteremo a braccia aperte. Non ci sono ancora i tempi di recupero, sarà il dottore che lo ha operato a dire come stanno andando le cose, e noi valutare quando sarà il suo momento.
Su Urbanski e Orsolini
Urbanski sta bene, si allena come sempre e continua a lavorare. Orsolini sta rientrando e vediamo per la prossima partita quanto giocherà.
Sul momento di Calafiori
Il merito è tutto suo, da come sta facendo fino ad oggi, dove può arrivare dipende tutto da lui.
Su Lucumi terzino contro l'Atalanta
Kristiansen la settimana scorsa era stato due giorni malato non potendo allenarsi. Ho preferito Lucumi per una scelta sulla nostra impostazione, con lui che ci da tantissimo. Ha fatto molto bene, ora vediamo. Sicuramente è un'alternativa in più che abbiamo nel gruppo. Anche Calafiori può giocare li, dipende dal momento di ognuno di loro.
I pericoli dell'Udinese
Mi ricordo la partita dell'anno scorso. Il primo tempo dello scorso anno poteva essere un 2-3 a zero per loro. Poi la partita è cambiata. Giocando in casa sono una squadra fisica con giocatori importanti. Samardzic è stato quasi un giocatore di una big. Con questa costruzione è difficile da gestire se non vai sull'uomo. I sei giocatori che si mettono in fase di attacco offendono bene la profondità. Giocatori come Lucca, Success, Pereyra che può giocare tra le linee. Una squadra solida, e noi siamo pronti a fare la nostra partita come sempre, cercando di portarla dalla nostra parte.
Continuare a cercare il miglioramento
Non penso di avere un metodo per fermare questo clima positivo, come detto tante volte l'entusiasmo fa solo bene perché rimane un qualcosa di positivo per continuare a fare allo stesso modo quello che stiamo facendo. Sicuramente è piacevole lavorare così, non sono ipocrita. Essere molto coscienti del perché siamo arrivati a questo punto. Bisogna continuare a cercare il miglioramento, non possiamo fermarci o addormentarci, continuando a lavorare con umiltà, impegno massimo per questa maglia, come abbiamo fatto fino ad oggi.
Vittoria con l'Atalanta da palla inattiva
Le palle inattive possono cambiare le partite. Contro l'Atalanta abbiamo vinto si per un calcio d'angolo, ma potevamo sbloccarla anche prima. Loro non ci hanno permesso di dominare in una zona del campo dove dobbiamo farlo, perché non ti lasciano giocare e sull'uomo è difficile prenderli. Questo porta tante squadre alla frustrazione, perché nonostante avessimo il possesso non abbiamo avuto nel primo tempo la possibilità di concretizzare. Ci hanno messo in difficoltà più di qualche volta. Bisogna diventare esperti a portare la gara dove vogliamo noi.
Organizzazione e pochi gol subiti
Siamo una squadra organizzata, attacchiamo e difendiamo molto bene perché tutti aiutano. Ci sono tante altre squadre che lo fanno, siamo in un campionato tattico dove tutti conoscono tutti. Ci sono tante cose che alla fine fanno la differenza tra una e l'altra. Tutte le squadre si organizzano molto bene.
Sull'importanza delle palle inattive
Tutto è importante, fa parte del gioco. Ci sono squadre che sicuramente sono fortissime in questo fondamentale. Serve attenzione e concentrazione per portare le partite dalla nostra parte, comprese le palle inattive, ma così come tante altre situazioni di gioco. Ognuno deve dare il suo massimo per vincere le partite.
Sull'infortunio di Ndoye
Mi dispiace per Dan perché lavora sempre bene, nel gruppo è fantastico. Porta ai suoi compagni la voglia di essere vicino a lui sia fuori che dentro al campo. Giocando da esterno classico che salta l'uomo e arriva in fondo per crossare, è difficile da difendere per le altre squadre. Mi dispiace che debba essere per un periodo fuori, è un grande professionista. Spero di averlo al più presto nel gruppo perché è importante per noi.
Confronto tra Ndoye e Mbappè
Sono giocatori diversi, oltre alla velocità che hanno in comune. Sono diversi, Mbappè è più un giocatore che mira a concludere l'azione, mentre Ndoye per creare un'occasione da gol. Ora deve pensare a recuperare al meglio perché abbiamo bisogno di lui.
Come battere l'Udinese
Per giocare bene una partita in Serie A, come sarà sabato, dobbiamo essere bravi nella tecnica e nella concentrazione, capendo gli spazi da usare nel momento giusto. Servirà capire quando verticalizzare e quando rallentare per approfittare dei loro errori e degli spazi che possono lasciare. Dovremo essere completi per fare una grande prestazione e portare la partita dalla nostra parte. Siamo in un buon momento, ma per la partita di domani non conta.
Sulla prossima sessione di mercato e sul rinnovo
Sappiamo già le cose che si possono fare. Già tutto molto chiaro internamente, adesso testa a Udine. Se ci saranno novità sul rinnovo le saprete.
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