Colantuono: "Bologna uno degli avversari più scomodi da affrontare. Ecco perché Tchaouna largo"
Le parole del tecnico granata al termine di Bologna-Salernitana
Colantuono parla della classifica deficitaria della Salernitana
Dobbiamo onorare le persone che sono venute qui oggi. Record negativi di punti? Mi importa solo rispettare l'ambiente e la società e con chi vedrò che non sarà centrato su questo punto di vista mi comporterò di conseguenza prendendo le decisioni opportune. La partita oggi non mi è dispiaciuta. Mancavano alcune persone. Avrei preferito far entrare un attaccante in più ma Manolas, Pierozzi, Basic e Pellegrino sono stati cambi forzati. Non conosco altre medicine, solo il lavoro. Non possiamo guardare la classifica altrimenti ci viene il mal di testa. Ora ogni partita da qui alla fine diventa la partita dell'anno perché vorremmo chiudere in maniera dignitosa. Il calcio è strano, si sa. Non c'è ancora la matematica che ci condanna, quindi se c'è anche uno 0,001 di possibilità di salvarci vogliamo provarci. In primis però voglio vedere il rispetto per i tifosi che fanno chilometri per seguirci e per la società che ci paga lo stipendio.
Le parole di Colantuono su Tchaouna
Ho preferito farlo giocare lì perché per me è un simil Orsolini: un esterno d'attacco che gioca a piede invertito. Non escludo che nelle prossime partite non si possa giocare con due esterni prettamente offensivi. È una questione di equilibri
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