Bologna, crescono le quotazioni per il riscatto di Victor Kristiansen
Il terzino rossoblù sta convincendo sempre di più di partita in partita ed è stimato da Motta
Dopo un inizio non del tutto convincente, il talento di Victor Kristiansen è finalmente emerso e ora il Bologna, come riportato da La Gazzetta dello Sport sta pensando di riscattarlo per 15 milioni. Una cifra importante che fino a qualche mese fa poteva sembrare eccessivo per quanto aveva fatto vedere il danese in campo, ma ora Kristiansen si è preso il Bologna e Thiago Motta. Sì, perché il tecnico italo-brasiliano vede in lui un esempio per tutta la squadra e lo ha paragonato a lui da giovane quando giocava al Barcellona.
Kristiansen, una crescita evidente
Il 21enne danese nelle ultime partite di campionato ha messo in mostra tutte le sue doti sulla fascia sinistra. Ha gamba, personalità e ha un sinistro delicato in grado di servire assist al bacio come quello per Zirkzee contro la Lazio, gol che poi è valso i tre punti per la squadra di Thiago Motta. La crescita di Kristiansen è stata graduale: nell'ultimo periodo, precisamente nelle ultime 5 gare, ha contribuito in maniera determinante sui punti guadagnati dal Bologna, a partire da San Siro quando si è guadagnato il rigore allo scadere realizzato poi da Riccardo Orsolini che ha segnato il 2-2 contro il Milan. In casa contro il Sassuolo ha poi disegnato il cross per lo stacco aereo di Giovanni Fabbian che è valso il pareggio momentaneo nella rimonta dei rossoblù. Dunque, dopo un inizio un po' traballante Victor è riuscito a esprimere il suo talento entrando nei meccanismi del Bologna di Thiago Motta che nutre una profonda stima per il danese. Preso in prestito dal Leicester con diritto di riscatto fissato a 15 milioni, dopo le belle prestazioni le probabilità che Kristiansen venga riscattato stanno crescendo in maniera esponenziale.
L'elogio del Mister
Prima della partita contro il Sassuolo il terzino era stato elogiato dal tecnico del Bologna per mentalità, personalità e spirito di gruppo.
Adoro il suo atteggiamento quando riceve la palla, la sua reazione agli errori e i suoi sforzi per recuperare il possesso perché sono simili ai miei quando avevo 16 anni e giocavo al Barcellona.
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