Cambiaghi: "Erlic è un esempio, ma posso farne altri. Merito di Italiano: al mio arrivo..."

Allo stadio Renato Dall'Ara, al termine del successo del Bologna nella ventisettesima giornata di Serie A contro il Cagliari  (2-1 il risultato finale firmato dalla rete di Piccoli e dalla doppietta di Orsolini), è intervenuto Nicolò Cambiaghi. L'esterno rossoblù ha parlato così ai microfoni della sala stampa.

Le parole a caldo da parte dell'ex Empoli e Atalanta

Ho lavorato tanto per tornare a vivere queste emozioni, non sono ancora al top ma mi sento bene. Sono pronto ad aiutare la squadra, voglio solo dare il mio contributo e tornare allo stato di forma migliore. Abbiamo preso una vittoria importante che ci permette di stare lì in alto aggrappati al treno europeo. Dobbiamo continuare a lavorare così.

Sulle statistiche che l'anno scorso lo vedevano al secondo posto tra i giocatori con più conclusioni verso la porta (dietro a Ndoye)

Voglio ribaltare i numeri, ma non voglio perdere energie a pensare a questa cosa. Sono contento quando aiuto la squadra con rigori procurati, gol o assist. Penso a sbagliare il meno possibile e dopo una prestazione importante arrivano di conseguenza gli eventi favorevoli.

Sulla forza del gruppo

Passa tutto per il lavoro giornaliero. Io sono stato fuori tanti mesi ma mi sento come chi gioca tanti minuti tutte le partite. Il mister cerca di tenerci tutti dentro: oggi è toccato ad Erlic ma posso fare tanti altri esempi. Questo è il nostro ambiente, ora dopo i successi è ancora più bello ma posso assicurarvi che era già bello al mio arrivo. Allenandoci forte stiamo ottenendo punti importanti.

Sull'Europa

Giochiamo sempre per vincere e alla fine vedremo dove saremo, il nostro obiettivo è dare continuità a quanto fatto la scorsa stagione e arrivare più in alto possibile. La nostra forza è il gruppo, continuando così possiamo toglierci delle belle soddisfazioni

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