Scariolo: "Sono contento di come ha giocato la squadra sui due lati del campo. L’importante è avere dieci giocatori che possano..."
Le dichiarazioni del coach della Virtus, dopo la netta vittoria in semifinale di Coppa Italia contro la Bertram Tortona
Nella prima semifinale di Coppa Italia disputata al Pala Alpitour di Torino, la Virtus Bologna ha sconfitto nettamente la Bertram Tortona per 90-65, in un match dominato dall'inizio alla fine (29-12, il parziale del primo quarto). Tra le Vnere grande prova della coppia Belinelli-Shengelia autori rispettivamente di 20 e 18 punti.
Domani pomeriggio alle ore 18 i felsinei giocheranno la finale per il titolo Nazionale, contro la vincente dell'altra semifinale che vedrà opposte questa sera (ore 21) Germani Brescia-Carpegna Prosciutto Pesaro.
Sergio Scariolo, le sue dichiarazioni post partita
"Sono contento di come ha giocato la squadra sui due lati del campo. Approccio giusto in difesa e in attacco abbiamo dato 20 assist a parte quelli di Milos, è un numero altissimo. Rispettiamo molto Tortona, lavorano molto bene e ci ha dato più di un grattacapo nell’ultimo anno e mezzo. Ma stavolta abbiamo fatto una partita completa, con controllo dei rimbalzi e idee chiare. Bella partita da parte nostra.
Svolta dall’intervallo con Venezia? C’era un po’ di pressione, e in quel caso le prestazioni si abbassano. Tante squadre di Eurolega sono state eliminate in giro per l’Europa, è normale. Ci siamo scrollati la pressione, abbiamo giocato bene tre tempi. Ora c’è la finale, la Virtus mancava da tanto tempo, cerchiamo di vincerla.
Abass? Ci sta dando una mano, noi cerchiamo di non farlo esagerare, non vogliamo correre rischi evitabili. E’ un giocatore fisico e gioca col cuore. Crediamo possa giocare a livello europeo, per ora gli manca moltissimo, ma arriverà. E dietro ci sta già dando una bella mano. Avere un esterno in più che può giocare in due posizioni, ed è una bella sensazione.
La Virtus migliore della stagione? Speriamo sia domani. Difficile fare i ranking, perché paragonare gli avversari di oggi – con tutto il rispetto – a Real Madrid e Barcellona è un po’ difficile. Cerchiamo di dimensionare le cose. Tortona non è abituata a giocare ogni due giorni, forse ha pagato un po’ lo sforzo. E’ difficile paragonare le due classi di partite.
Shengelia? Finalmente è in una condizione per giocare bene. Ha avuto una serie di disgrazie una dietro l’altra, e per noi è un giocatore fondamentale. E’ da poco che è in condizione ottimale per dare la stessa energia sui due lati del campo. Ci è mancato molto non solo quando non c’è stato ma anche nei mesi in cui era al 50%. Ora sta bene e si vede. Dobbiamo riuscire a dosarlo nel modo giusto.
Rotazioni profonde? Non sono un amico delle rotazioni a 12, anzi. In tempi più complicati mi sono anche confuso, qualche volta. L’importante è avere dieci giocatori e due per ruolo che possano stare in campo. Poi se hai fiducia nei tuoi giocatori puoi prendere dei rischi, come ho fatto giovedì con Gora Camara. Io sono portato a farlo, ma con criterio. E ogni livello ha la sua risposta. Ci sono giocatori che danno il meglio in certe competizioni e con certe scelte tattiche da parte degli avversari, e viceversa".
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