L'ammissione di Ravaglia: "Lo vediamo dalla percezione che le altre squadre hanno di noi"
Le parole del portiere rossoblù al termine di Torino-Bologna
All'Olimpico Grande Torino, al termine del successo del Bologna contro il Torino di Paolo Vanoli (0-2 il risultato finale firmato dalle reti di Dallinga e Pobega), è intervenuto Federico Ravaglia. Il portiere rossoblù ha parlato così ai microfoni della sala stampa.
Sulla fiducia di Italiano
Questa fiducia da parte del mister, che mi dimostra dandomi spazio e continuità, cerco di ripagarla attraverso le prestazioni e impegnandomi in allenamento per dimostrargli che se ne avesse bisogno io sono pronto. Ad inizio stagione sapevamo dell'impegno multiplo e che si sarebbe potuta creare un'alternanza con Skorupski.
L'analisi del match
Oggi siamo partiti bene, poi abbiamo sbagliato il rigore e da lì abbiamo commesso errori in fase d'impostazione. Nella ripresa non ci siamo disuniti e poi i cambi ci hanno dato una mano. Ora grazie alla vittoria passeremo un bel Natale e cercheremo di chiudere al meglio l'anno con il Verona.
Sulla crescita del Bologna
Secondo me siamo cresciuti molto, stiamo facendo uno scatto in avanti di maturità al di là delle prestazioni positive in campionato e in Europa. Cambiando gli interpreti la squadra mantiene la sua identità e questo è sintomo di grande squadra. Qualcosa è cambiato e lo vediamo anche dalla percezione che le altre squadre hanno di noi.
Su Beukema e Lucumì
Sono una garanzia, è bello giocare con loro, ma non vorrei limitarmi a Sam e Jhon. È merito di tutti se riusciamo ad avere solidità difensiva, a partire dall'attaccante che porta il primo pressing. È questo il segreto che ci permette di arrivare ai risultati.
Sull'ingresso di Che Adams
Oggi non ho dovuto fare particolari interventi, ma l'avevamo preparata sapendo che il Torino avrebbe potuto metterci in difficoltà con lanci lunghi. In uscita con qualche intervento penso di aver dato una mano anche io alla squadra. Ingresso di Adams? Io sono uno a cui piace giocare fuori dai pali e stare alto in fase d'impostazione, ma quando è entrato Adams ho scelto di stare qualche passettino indietro, visto il gol da centrocampo che ha realizzato la settimana scorsa ad Empoli.
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