Corriere di Bologna - La storia di Theate: da disoccupato a pilastro rossoblù
E stasera potrebbe esordire con il Belgio dei grandi
Arthur Theate è un grande protagonista del Bologna settimo a pari punti con Juventus e Fiorentina, ma solamente quindici mesi fa era un giocatore senza contratto, scartato dallo Standard Liegi e ignorato perfino da club di serie B belga come Lierse e Lommel. Un momento nero, in piena pandemia: il ragazzo pensa addirittura di lasciare e cercarsi un lavoro. L’agente però ha buoni contatti a Ostenda e lo propone: inizio difficile, paga risicata, ma il classe 2000 lavora su sé stesso, andando anche da un dietologo, e convince il tecnico Blessin proprio quando sembrava finita anche quell’avventura. Il resto è storia recente: bastano cinque partite con l’Ostenda per farlo finire sui radar del Bologna e di altri club europei.