Al Dall'Ara, al termine del pirotecnico pareggio tra la sua Juventus e il Bologna di Thiago Motta (3-3 il risultato finale firmato dalla doppietta di Calafiori, il gol di Castro e le marcature di Chiesa, Milik e Yildiz), è intervenuto Paolo Montero. Il tecnico bianconero ha parlato così ai microfoni della sala stampa.

Sull'aver incarnato il dna Juventus

Il luna Juventus non lo porto di certo io. Il dna Juventus è lavoro, sacrificio, unione, famiglia. Ho imparato questo nel 1996 quando sono arrivato.

Sull'inizio di partita shock

L'analisi è molto semplice: per me dopo una partita importante come quella di mercoledì c'è un calo mentale che può capitare e per giunta ci siamo ritrovati contro il peggior avversario che potessimo affrontare in questo momento. Per fortuna un episodio ha cambiato la partita.

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Le pagelle di Bologna-Juventus: Calafiori e Castro illudono, Beukema ingresso shock
Motta: "Montero è un vero amico. Aprire le porte di Casteldebole? Rispondo così. Sul futuro..."

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