Entusiasmo alle stelle: l'analisi tattica di Bologna-Lecce
I rossoblu dominano e divertono al Dall'Ara, portando a casa la seconda vittoria consecutiva con quattro reti all'attivo
Il Bologna è tornato. La vittoria in rimonta di settimana scorsa sul Sassuolo ha riportato certezze ed entusiasmo all'interno della band di Thiago Motta, dopo un periodo di fisiologico appannamento dovuto anche a una serie di infortuni sulle catene laterali offensive. Anche ieri pomeriggio i rossoblu hanno portato a casa il bottino pieno dopo aver disputato una prestazione pressoché perfetta contro il Lecce di Roberto D'Aversa. Seconda vittoria consecutiva, dunque, per i felsinei che ritrovano continuità e rilanciano ulteriormente le proprie ambizioni europee. Il Bologna, ora, è pronto ad un duo di partite decisamente intenso: la Fiorentina in casa mercoledì e la trasferta con la Lazio nel prossimo weekend. Match e scontri diretti che potranno risultare decisivi e rivelare molto sul futuro piazzamento in classifica, in prospettiva della prossima stagione, di Zirkzee e compagni.
LA PARTITA
Il Bologna, come mai accaduto finora in stagione, si sta riscoprendo particolarmente prolifico anche sotto porta, avendo segnato ben 8 reti in appena due partite. Numeri che dimostrano come Thiago Motta sia riuscito a trovare maggior sostegno anche in zona gol, soprattutto grazie alle caratteristiche di alcuni calciatori in particolare.
Appena il tempo di prendere posto sui seggiolini del Dall'Ara, per i più ritardatari, e il Bologna è riuscito a sbloccare la partita. Come vediamo nell'IMMAGINE 1 della consueta analisi tattica, la rete del vantaggio è nata con uno sviluppo da calcio d'angolo. Orsolini alla battuta sulla destra ha orientato la sfera sul secondo palo dove il Bologna ha portato ben 3 uomini per creare una superiorità numerica posizionale. Con il Lecce che difende a zona, concentrandosi in primis sul pallone, per i rossoblu è stato piuttosto semplice sfruttare questo scenario, con Beukema che ha potuto depositare il pallone in rete a pochi passi dal portiere avversario Falcone.
Nella partita di ieri il Bologna è riuscito a trovare con grande continuità i movimenti di Zirkzee in rifinitura, aumentando di conseguenza la qualità e la fluidità delle giocate offensive. Come vediamo nell'IMMAGINE 2 di seguito, l'attaccante olandese si stacca dalla marcatura avversaria sfruttando la posizione di Fabbian a ‘fissare’ il difensore dei salentini. L'altro centrale non se la sente di rompere la linea cercando l'anticipo, ma preferisce restare in posizione per evitare di farsi saltare. Situazione che si è ripetuto varie volte all'interno dei novanta minuti e che ha messo in luce uno Zirkzee particolarmente ispirato.
Soprattutto nella prima metà della prima frazione di gioco il Bologna si è dimostrato molto intenso, arrivando sempre prima degli avversari sul pallone. Molto importante è l'atteggiamento della linea difensiva rossoblu che gioca su linee d'anticipo, lavorando con grande attenzione sulle marcature preventive. Nell'IMMAGINE 3 di seguito è infatti possibile notare una situazione del genere: sul rilancio verso la punta del Lecce, Calafiori esce forte sull'avversario, riuscendo ad anticiparlo. Alle sue spalle, anche se non raffigurato nell'immagine, è presente Beukema che va a coprire la profondità, mentre poco più avanti è possibile notare tre giocatori rossoblu pronti ad accorciare forte sulla seconda palla in netta superiorità numerica.
Nel cuore della prima frazione un paio di impulsi offensivi del Lecce hanno causato qualche problema al Bologna e soprattutto trasmesso un po' di coraggio ai salentini. Merito di questo momentaneo cambio di assetto è stato un atteggiamento più propositivo da parte della squadra di D'Aversa. Come vediamo nell'IMMAGINE 4, infatti, sulla prima costruzione rossoblu, il Lecce alza il proprio baricentro trovando linee di pressione più ordinate e puntuali. Questo ha permesso ai giocatori giallorossi di essere più vicini al pallone, accorciando forte sul possessore di palla per indurlo all'errore. Inoltre la linea difensiva si alza oltre il cerchio di centrocampo per mantenere la squadra corta e permettere, eventualmente, di arrivare prima sul pallone per riconquistarlo.
Proprio durante il miglior momento dei salentini, il Bologna trova il gol del 2-0 che mette in ulteriore discesa la partita. A segnarlo è Riccardo Orsolini, sempre più protagonista anche in questa stagione con ben 8 gol segnati. I rossoblu sfruttano prima una bella triangolazione sulla sinistra con Zirkzee attore principale dell'azione; successivamente giocano ‘a muro’ su Fabbian, posturato spalle alla porta e col difensore pronto a braccarlo, ed infine sul lato cieco c'è Orsolini completamente libero di ricevere palla, puntare Gallo, andare sul piede destro e calciare sotto le gambe di Falcone (IMMAGINE 5).
SECONDO TEMPO
Pronti, via e anche il secondo tempo si apre con il Bologna in gol, a dimostrazione di un approccio intenso e concentrato. Bellissima l'azione sviluppata dai rossoblu a sfruttare la corsa di Calafiori sulla fascia di sinistra. Proprio l'ex Basilea, trovato da un pallone preciso di Kristiansen, ha portato la sfera fino a ridosso dell'area avversaria, facendo poi la scelta migliore possibile, ovvero girarla su Orsolini. In questo senso, come possiamo notare nell'IMMAGINE 6, sono fondamentali i movimenti di Zirkzee e Fabbian che tagliano verso l'area di rigore, costringendo i rispettivi marcatori a seguirli, aprendo gli spazi sulla fascia destra dove il numero 7 del Bologna può ricevere indisturbato e trovare la doppietta personale con un piattone perfetto.
I restanti 45 minuti consegnano poco alla partita, con un Lecce che si dimostra nervoso e senza tante idee per ribaltare un risultato ampiamente indirizzato. L'unico vero squillo arriva all'81esimo quando Odgaard trova il gol del definitivo 4-0, oltre al suo primo con la casacca rossoblu.
Sul giro palla difensivo dei pugliesi, Baschirotto, praticamente da ultimo uomo, pasticcia col pallone e regala il possesso all'ex centravanti dell'AZ Alkmaar che può involarsi in solitaria verso la porta di Falcone, mirare l'angolino basso per trovare il poker di giornata (IMMAGINE 7).
Credit photo: Wyscout