Bologna, è questa la tua forza: un modello che funziona
Non ci sono gerarchie, tutti sono protagonisti. Italiano ha creato un modello che funziona e continua a sognare l'Europa
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Tutti protagonisti, nessuno escluso. E' questa una delle forze maggiori della squadra di questa stagione: dal primo all'ultimo componente della rosa sono tutti funzionali al gioco di Italiano e per questo interscambiabili fra loro, senza che la qualità venga meno.
C'era riuscito Motta lo scorso anno, nella cavalcata alla Champions League, e ora il tecnico rossoblu porta avanti un modello che funziona a pieno.
Il modello Bologna
L'undici titolare non è mai scontato, anzi. Come sottolinea Il Resto del Carlino, tra Parma e Milan Italiano ha cambiato ben sei interpreti, rendendosi così imprevedibile agli occhi degli avversari. Ha cambiato anche moduli, partendo da un 4-3-3 e arrivando al 4-2-3-1.
La svolta è dimostrata da alcuni cambiamenti significativi, come Pobega e Fabbian che sono stati sia mezzali che trequartisti, e l'ex Milan addirittura mediano. Poi c'è l'intuizione su Odgaard, che diventa un punto di riferimento fondamentale sulla trequarti, ma che era partito come esterno d'attacco. Per non parlare di Ndoye, con il vizio del gol (già a quota 6).
Anche Lorenzo De Silvestri, con i suoi 35 anni, non ha intenzione di mollare ed è riuscito a ritagliarsi il suo spazio in innumerevoli occasioni, nella maggior parte delle quali il Bologna ha portato a casa i tre punti (8 vittorie e un pareggio in 10 gare da titolare).
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