Cosa ha convinto Italiano del progetto Bologna

Per fare questo mestiere ci vuole un po' di follia. Nel momento in cui conosci persone che ti danno tanto, ti dimostrano grande stima e fiducia, penso che si può andare contro tutto e tutti. So che la squadra ha espresso un grande calcio e ottenuto grandi risultati e so che la piazza richiede tutto quello che ha visto lo scorso anno: per me è una sfida e sono entusiasta. Al mio fianco ci saranno Sartori, Finucci, Di Vaio, non sarò solo e sono convinto di poter far bene.

Caratteristiche dell'attaccante

Innanzi tutto deve far gol (sorride, ndr). Poi deve saper far gioco, legare con la squadra. Da come si esprime il centravanti, a cascata si esprime anche la squadra. Deve essere un attaccante moderno: portare pressione e legare il gioco, ma in primis deve fare gol.

Paragone con Motta: è un'insidia o uno stimolo?

È uno stimolo continuare a far esprimere questa squadra in un certo livello. Sono convinto che si può fare perché questi calciatori ormai hanno spiccato il volo e hanno ottenuto una grande crescita e maturazione.

Vincenzo Italiano
Vincenzo Italiano

Sui rinnovi di Lykogiannis e De Silvestri

Inizieremo con i direttori a parlare di calciatori e futuro subito dopo la conferenza.

Sul possibile approdo di Cafafiori alla Juventus

Aspettiamo l'8 luglio per avere tutti i ragazzi a disposizione e ascoltarli. In passato sono riuscito a far cambiare idea a giocatori che non avevano grande predisposizione a rimanere. Non parlo di Calafiori, quello lo vedremo quando avremo a disposizione il giocatore. 

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