Morandi: "Che bello sarebbe trattenere i nostri eroi. Fra me e Cremonini è lui il vero ultras"
L'intervista di Gianni Morandi alla Repubblica
Intervistato ai microfoni della Repubblica, Gianni Morandi, fresco di intervento all'occhio, ha parlato così del Bologna, di Motta, Sartori, Saputo e dell'amico e compagno di tifo Cesare Cremonini.
Sul momento personale
Mi stanno chiamando tutti preoccupati, ma è solo un piccolo intervento al cristallino dell'occhio destro. Nessuna rissa con un tifoso della Roma, nessuna litigata con mia moglie. Avevo un problemino all'occhio, sono andato al Toniolo dal mio oculista di fiducia, che è anche un amico appassionato di calcio e ancor più di musica, si chiama Antonio Pizzino, mi segue da trent'anni. Mi ha detto che di interventi cosi ne fa dieci al giorno.
Sul momento del Bologna
È fantastico quello che stiamo vivendo! Proprio quest'anno, a sessant'anni tondi dal settimo scudetto. Mi sembra davvero d'essere tornato a quella indimenticabile stagione, non avevo neanche vent anni, con Lucio giravamo
l'italia al seguito di quella squadra. Ricordo quell'entusiasmo, che rivivo ora, quelle battute, che son le stesse di oggi. Adesso mi auguro di finire bene la stagione, ma dopo risultati come l'ultimo, dopo questa cavalcata, siamo, fiduciosi per forza, andare in Champions League sarebbe fantastico, così potrei anche farni qualche viasio all'estero per seguire la squadra in Europa. Ma anche se ci qualificassimo "solo" all'Europa League andrei comunque.