Calabria ritrova il Milan: tra l’addio infuocato e un dato curioso
L’ex capitano rossonero ritrova il suo passato. Dopo un addio turbolento, ora è pronto a lasciare il segno con la maglia rossoblù
Ci sono partite che valgono più dei tre punti, perché portano con sé emozioni, ricordi e motivazioni speciali. Davide Calabria scenderà in campo contro il Milan, la squadra che lo ha cresciuto e che per 18 anni è stata la sua casa. Per il difensore del Bologna non sarà una sfida come le altre: sarà un ritorno al passato, ma anche un’occasione per dimostrare di aver voltato pagina.
Secondo quanto riportato dal Corriere dello Sport, il divorzio tra Calabria e il Milan non è stato privo di tensioni, con un addio arrivato all’ultimo giorno di mercato e condito da momenti di forte frizione. Ora il presente si chiama Bologna, ma il passato tornerà a fargli visita in una notte che si preannuncia carica di significato.
Un legame lungo 18 anni, chiuso tra le polemiche
Calabria ha trascorso quasi tutta la sua carriera in rossonero, partendo dal settore giovanile e arrivando a indossare la fascia di capitano. Nel corso degli anni ha vissuto trionfi e delusioni, diventando un punto di riferimento per la squadra.
Ma negli ultimi mesi qualcosa si era incrinato. Come riporta il Corriere dello Sport, le tensioni con il club erano nell’aria da tempo e si sono accentuate fino a esplodere nel match contro il Parma, con quel lancio della bottiglietta che ha fatto il giro dei social. L’episodio ha segnato la rottura definitiva con il Milan, portando alla sua cessione al Bologna nell’ultimo giorno di mercato. Calabria ha lasciato Milanello tra le lacrime, consapevole di dover ricominciare altrove.
Bologna, il nuovo inizio e la voglia di riscatto
Ora Calabria è un giocatore del Bologna, ed è pronto a dimostrare il suo valore in un contesto diverso. Il match contro i rossoneri sarà anche un’occasione per dimostrare alla sua ex squadra di essere ancora un giocatore di livello.
Dai numeri alla sfida più attesa
Curiosamente, Calabria è stato spesso decisivo proprio contro il Bologna, avendo segnato cinque gol ai rossoblù in carriera. Ora, però, dovrà difendere i colori felsinei e provare a invertire una statistica negativa: il Bologna non batte il Milan da 17 partite e non vince in casa contro i rossoneri dal 2002.
