Bologna, Di Vaio non si nasconde: "L'obiettivo della stagione è..."
Le parole del direttore sportivo rossoblù in vista della sfida di Champions League tra Bologna e Monaco
Sull'esperienza da giocatore al Monaco
Avevo una tale voglia di giocare che mi presentai a Montecarlo il 27 dicembre, quindi prima che aprisse il mercato. Abbiamo fatto mesi belli, forti, siamo andati in Europa, Bobo si fece anche male ma raggiungemmo l’obiettivo: Guidolin mi convinse in un attimo poi alla lunga lo esonerarono e anche per questo decisi che non c’erano più le condizioni per restare. Con Perez sono diventato amico lì: ricordo quando lo convinsi a non andare a Palermo per venire a Bologna: lui da allora è come un fratello...
Su Thijs Dallinga
Castro ha sei mesi di vantaggio, Thijs deve conoscere il nostro campionato. Arriverà...
Sul poco impiego dei nuovi acquisti
Beh, Miranda col Lecce ha fatto una grande gara, ma in assoluto credo che l’approccio di Italiano sia logico e con giudizio. Se non giocassimo ogni tre giorni, e quindi se avessimo la possibilità di dilatare l’inserimento dei nuovi lungo sei allenamenti pieni, forse ci sarebbe stata una direzione diversa. Vincenzo sta facendo un corso accelerato.
Squadra indebolita?
E’ sbagliato fare paragoni. Se pensiamo a Zirkzee e Calafiori non è giusto pensare alla loro ultima versione: pensiamo a quando cercavano rilancio a Basilea, Parma o qui il primo anno. Poi sono diventati Zirkzee e Calafiori ma hanno avuto bisogno di tempo e della crescita della squadra attorno. Il nostro mercato in una parola? Coerente con la storia degli ultimi anni, ovvero secondo la direzione dell’investimento.
Su Italiano
Ha già dato un’identità, è perfettamente integrato con la squadra. E ha una passione dentro pazzesca, trascinante
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