Segnali positivi: l'analisi tattica di Milan-Bologna
I rossoblu strappano un punto importante alla squadra di Pioli ed escono ancora imbattuti da San Siro
Dopo due settimane di stop causa Supercoppa Italiana in Arabia, il Bologna è tornato in campo sabato sera a San Siro contro un Milan voglioso di insidiare le prime due posizioni attualmente occupate da Inter e Juventus. La fredda serata milanese ha permesso ai rossoblu di strappare un punto importante per continuare a sognare l'Europa. La truppa di Thiago Motta, in attesa della partita della Roma che chiuderà il 22esimo turno, si trova momentaneamente al settimo posto. Al ‘Meazza’ è andata in scena una partita ricca di emozioni con ben tre rigori fischiati dall'arbitro Massa, di cui uno trasformato da Orsolini nei minuti conclusivi di partita. Nel prossimo turno Zirkzee e compagni ospiteranno al Dall'Ara un Sassuolo in crisi nera di risultati e in lotta per allontanarsi dalle zone calde di classifica. Sia il Bologna che i neroverdi hanno ottenuto una sola vittoria nelle ultime cinque e hanno intenzione di invertire il prima possibile questo trend.
PRIMO TEMPO
Il Bologna ha preparato la partita cercando di sfruttare due chiavi tattiche precise, orientate a cogliere di sorpresa la squadra di casa. Come vediamo nell'IMMAGINE 1 dell'analisi tattica, Beukema si è spesso sostituito, in costruzione, ai mediani alzando più volte il proprio raggio d'azione. Quest'ultimi, inoltre, hanno lavorato molto con l'intento di fungere da ‘fissatori’ della difesa avversaria in modo tale da permettere a Zirzkee di staccarsi dalla marcatura per poter ricevere in zona di rifinitura con maggior libertà.
Il Milan ha invece risposto giocando forte sulle transizioni offensive e sull'isolare Rafael Leao nell'1 contro 1. Le caratteristiche dei giocatori rossoneri, infatti, permettono alla squadra di Pioli di esaltarsi soprattutto negli spazi aperti e con tanto campo in avanti da conquistare. Come vediamo nell'IMMAGINE 2 di seguito i rossoneri avevano conquistato palla e con ben 5 uomini si stavano riversando nella metà campo del Bologna, con l'intenzione di trovare Leao per sfruttare le sue capacità nell'1 contro 1.
Il Bologna era poi passato in vantaggio nel cuore della prima frazione di gioco sfruttando e sorprendendo la difesa rossonera con un attacco diretto. Sul lancio in profondità di Beukema verso Zirkzee, sia Gabbia che Kjaer avevano infatti faticato nel rientrare coi tempi giusti (IMMAGINE 3). Sul successivo cross dell'olandese e dopo una serie di batti e ribatti in area di rigore era stato lo stesso Zirkzee a bucare Maignan con una conclusione chirurgica.
Il vantaggio rossoblu è però durato poco. Sul finale della prima frazione, infatti, il Milan ha trovato il gol del pareggio sfruttando una disattenzione ospite sulla corsia di destra. Come vediamo nell'IMMAGINE 4, Reijnders ha disegnato un'ottima traccia in profondità per Calabria che ha potuto guadagnare il fondo del campo con troppa libertà. Urbanski ha letto in ritardo lo sviluppo dell'azione, si è fatto sorprendere e non è andato ad assorbire l'inserimento dell'avversario con il seguente cross che ha permesso a Loftus-Cheek di riportare il risultato in parità.
SECONDO TEMPO
Anche nella seconda frazione il Bologna ha continuato a giocare con l'intento di trovare ripetutamente un uomo alle spalle della linea di centrocampo rossonera. Come vediamo nell'IMMAGINE 5 era sempre Beukema in costruzione con la pressione del Milan tutt'altro che ordinata. A non contribuire alla fase era Leao, in copertura orizzontale sul terzino del Bologna e non in oscuramento su Aebischer, totalmente libero di ricevere la soluzione diagonale di Beukema, girandosi per andare ad attaccare frontalmente la porta di Maignan.
Il gol del momentaneo vantaggio rossonero ha messo in luce nuovamente la difficoltà del Bologna di assorbire gli inserimenti laterali e profondi degli avversari. Sul pallone di Leao verso Florenzi, infatti, anche Saelemaekers si è fatto attrarre soltanto dalla sfera, accorgendosi in ritardo del movimento corto-lungo del terzino del Milan (IMMAGINE 6). Quest'ultimo ha poi disegnato un cross morbido per la zuccata di Loftus-Cheek, autore di una doppietta.
Nei minuti conclusivi di partita, però, il Bologna è riuscito a reagire trovando l'imbeccata giusta per spostare gli episodi dalla propria parte. Sì perché i rossoblu hanno trovato il gol del pareggio direttamente da calcio di rigore, realizzato da Orsolini. Lo stesso numero 7 aveva avuto il merito di dare il via all'azione incriminata, superando con un dribbling secco Theo Hernandez e servendo un cross teso a tagliare in due l'area di rigore del Milan.
Sul secondo palo, dunque, Kristiansen era stato atterrato da Terracciano con l'arbitro Massa richiamato al VAR per fischiare il terzo penalty della serata. Come vediamo nell'IMMAGINE 7 di seguito, è possibile notare l'errore difensivo del Milan che aveva portato troppi uomini in area, con alcuni di questi mal posizionati. Uno su tutti Florenzi che avrebbe dovuto accorciare un po' di più verso Terracciano in modo tale da garantirgli maggior copertura e aiuto. L'ex difensore dell'Hellas, però, è stato colpevole di una marcatura troppo leggera e distratta, facendosi scappare alle spalle Kristiansen e atterrandolo davanti alla linea di porta.
Credit photo: Wyscout
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