Motta: "Lazio? Grande squadra che sta bene ma abbiamo la forza per competere"
Le parole in conferenza stampa di Thiago Motta alla vigilia del match tra Lazio e Bologna
Domani allo Stadio Olimpico di Roma alle ore 12:30 andrà in scena la sfida tra Lazio e Bologna, gara valida per la 25esima giornata del campionato di Serie A. Quest'oggi Thiago Motta è intervenuto presso la sala stampa del Centro Tecnico Niccolò Galli , in occasione della consueta conferenza stampa pre-partita. Ecco le parole del tecnico rossoblù alla vigilia di Lazio-Bologna.
Sulla Lazio che ha battuto il Bayern Monaco
Quella di domenica sarà una bella partita contro una squadra in forma che ha battuto il Bayern Monaco. Come dico sempre, ogni partita ha la sua storia. Abbiamo fatto una buona preparazione in questi 3 giorni per arrivare pronti e fare una bella prestazione contro i nostri avversari.
Italiane in Champions
Anche se sono i nostri prossimi avversari quando un'italiana va in Europa è sempre bello rappresentare il nostro calcio come hanno fatto loro. Non tifo per un'altra squadra ma spero che vinca il migliore e se a vincere sarà un'italiana ancora meglio.
Ritmo inverso tra partite in casa e in trasferta
In casa abbiamo dimostrato di stare molto bene anche con l'aiuto del nostro pubblico. Quando affrontiamo in trasferta squadre del livello della Lazio dobbiamo fare bene se vogliamo ottenere un risultato positivo. Domani troveremo una Lazio che sta bene, si è visto l'altra sera. Ma noi dobbiamo competere e abbiamo la forza per farlo. Per noi giocare in trasferta domani significa poter sfruttare un'opportunità per fare una bella partita.
Forza fisica e mentale
Non riesco a separare lo stato fisico da quello mentale, tecnico o tattico. Va tutto insieme e in questo momento i ragazzi stanno molto bene, sia sotto l'aspetto tecnico sia su quello fisico. Dopo il gol annullato contro la Fiorentina non è stato facile continuare perché in quei casi non capisci neanche il perché ti viene annullato il gol. Se non siamo forti mentalmente possiamo andare in difficoltà, ma durante la gara di mercoledì siamo cresciuti e abbiamo meritato la vittoria.
Centrocampo senza Freuler
Sarà un'opportunità per un altro, può essere anche Jhon, abbiamo Oussama e Michel. Chi giocherà avrà una grande opportunità per dimostrare il proprio valore. Anche Calafiori può fare il centrocampista ma Jhon ha grandi qualità tecniche e sa giocare bene nello stretto: sono giocatori diversi lui e Riccardo. Lucumì quando era più piccolo giocava più avanzato e questo lo ha sicuramente aiutato.
Su Orsolini
Sta facendo gol importanti di cui la squadra ha bisogno. Davanti alla porta è freddo, bravo e determinato: sente il gol. Nel calcio però ci sono tante altre cose da fare, cose basilari. Penso che ad alti livelli il gol sia importante perché rappresenta un qualcosa in più rispetto a quello che deve fare un calciatore. Riccardo in fase difensiva deve essere più attento, deve capire quando rallentare e quando accelerare, sta migliorando perché i gol gli fanno bene e la sua autostima sta aumentando. In allenamento si concentra anche sulle altre componenti di gioco per alzare il livello della squadra. Siamo undici in campo, è un gioco collettivo dove bisogna comunicare e capirsi a vicenda. Orsolini può fare di più quando c'è da sacrificarsi per il compagno come fa per esempio Victor, che va subito a recuperare la palla anche se non è stato lui a perderla.
Su Zirkzee
Sta bene, con l'aiuto dei nostri professionisti i ragazzi recuperano in tempi brevi e anche Joshua sta bene ed è pronto per la prossima partita. Vedremo se inizierà o aiuterà a gara in corso ma i ragazzi stanno tutti bene.
Odgaard
Ha fatto bene sia per i gol sia per il lavoro in fase di non possesso. In attacco è un ragazzo interessante che sa fare bene entrambe le fasi anche se può migliorare in difesa, può anche giocare da esterno come aveva già fatto in passato…e anche da mezzala, perché no? E' tecnico e in questo momento si è inserito bene.
Castro
Arrivare in un momento così è più facile rispetto ad arrivare in una squadra che passa un momento negativo. Dipenderà da lui e dovrà capire la nostra filosofia di lavoro, l'importante è che sia subito attento e disponibile a fare le cose che magari piacciono meno ma si devono fare per inserirsi. In questo momento siamo tanti, a me piace avere una rosa ridotta dove tutti possono sentirsi importanti.
Skorupski
Conosciamo il suo livello in campo ma dimostra anche umanamente di essere importante nel gruppo. Non è facile per uno abituato a giocare sempre sedersi in panchina: ha vissuto la partita come se fosse in campo, era contento per i compagni e per la squadra. E' un esempio e questo è lo spirito giusto.
Europa
E' molto presto per pensare a un futuro così lontano perché manca tantissimo, il passato è bello ma non si può cambiare, il futuro dipende dal presente invece, se perdiamo tempo a pensare al futuro non pensiamo al presente. Mi piace vedere i miei ragazzi che si allenano al massimo e competono tra loro in maniera sana, accettano le decisioni dell'allenatore ma senza mai accontentarsi. Sono felice per i tifosi che si godono il momento ma ora è presto: quando sarà il momento ne parleremo, oggi pensiamo alla Lazio.
Alternanza portieri
Non mi sento un rivoluzionario, non è una regola fissa, sono intuizioni che posso avere di volta in volta. I due lavorano bene e sono entrambi portieri di altissimo livello. Lo spirito e l'atteggiamento di quando giocano e quando non giocano serve da esempio per gli altri. Chi non gioca il giorno dopo ha grande voglia di allenarsi per poter giocare la partita successiva.
Ilic
Ilic è arrivato dopo e lo vedo indietro rispetto ai compagni, mi piace tanto il suo atteggiamento in allenamento e se continua così avrà un grande futuro, è un ragazzo che ha fame e voglia di partecipare solo che in questo momento ha 3 giocatori davanti a lui che stanno molto bene.
Karlsson
Jesper aveva giocato poi si è infortunato, è rientrato in gruppo e sta cercando di migliorare in allenamento. Anche lui se continua a lavorare così sarà un ragazzo importante per il futuro del Bologna, non deve fermarsi nelle difficoltà, anche se non gioca deve continuare a lavorare di più e meglio per dimostrare di poter giocare.
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