Il diverso impiego di Ndoye tra nazionale e club
L'esterno elvetico rossoblù non è nelle grazie del ct della Nazionale, improntato verso un calcio più retrò
Allenatori diversi, impiego diverso. Il Dan Ndoye visto in questo avvio di campionato ha un duplice volto: quello con il club, quello in nazionale. Mentre con i rossoblù è stato impiegato dal 1' in sette delle otto gare disputate dal Bologna, con la Svizzera non si può certo dire la stessa cosa. Il ct Yakin, infatti, è più improntato sulla senilità dei giocatori più che sul brio della gioventù. Gioventù che è entrata nell'ultimo quarto d'ora di gara con la Bielorussia e ha di fatto agguantato il pareggio in extremis - sotto di due reti fino al 89'- grazie alle sgasate sulla sinistra dell'esterno rossoblù e dello zampino di Amdouni, anch'esso giovane subentrante. Pareggio che non ci sta, e popolo elvetico schierato contro il ct della Nazionale, a dimostrazione di come prima o poi il brutto calcio ti si ritorce contro. Remo Freuler, a differenza del suo compagno di squadra, ha giocato 90'; solo panchina per Aebischer. I tre connazionali - come ci riporta il Resto del Carlino - faranno ritorno a Casteldebole già dalla giornata odierna. Tutti carichi e pronti a far bene già da domenica, con Dan Ndoye più motivato di prima.