Pobega, da scommessa a baluardo: raggiunto l'importante traguardo!
Giornata da ricordare quella di domenica per l'ex Milan, nonostante la sconfitta: ora tutti contano su di lui

Entusiasmo smorzato in casa Bologna dopo il 2-0 subito al Gewiss Stadium all'ora di pranzo.
La squadra di Vincenzo Italiano ha sprecato l'occasione per superare i bergamaschi in classifica e mettere ancora più in discussione la questione Champions League.
I nerazzurri però si sono imposti in maniera netta, riemergendo da un momento difficile, caratterizzato da tre sconfitte di fila, e scacciando i fantasmi del temuto sorpasso.
Occasione importante per vedere il tipo di reazione che avranno i felsinei.
Pobega rientra e raggiunge le 100 in A
Gara perlomeno da ricordare, quella di domenica, per Tommaso Pobega, nonostante l'infelice risultato.
Presente negli undici titolari, ha tagliato così il traguardo delle cento presenze in Serie A.

Esordio per lui nella stagione 2020/2021 con la maglia dello Spezia, quando in panchina sedeva lo stesso tecnico che lo ha lanciato dal primo minuto l'altro ieri, cioè Vincenzo Italiano.
Da lì, poi, le esperienze al Torino e al Milan (squadra detentrice del suo cartellino), prima di approdare in prestito sotto le Due Torri.
Per lui finora sono 24 le gare stagionali giocate, di cui 17 in campionato: ha realizzato un totale di 4 gol e 3 assist.
Un pilastro per non crollare
La stagione rossoblù sta superando le più rosee aspettative, e il non raggiungimento di un piazzamento in Champions o la mancata conquista della Coppa Italia non dovranno cambiare niente sulla valutazione di questa annata.
Certo, l'obiettivo è centrare entrambi i bersagli, ma non va dimenticato il gap economico e di organico evidente con le altre pretendenti.
Il rientro di Tommaso Pobega dall'infortunio rappresenta una nota lieta per i tifosi, costretti ad avere sentito in questi mesi il peso delle assenze di alcuni interpreti nel medesimo ruolo, fermi ai box.
L'ultimo di questi è Lewis Ferguson, ancora out per una lesione al retto femorale destro.

Può essere dunque l'italiano classe '99 l'uomo giusto da affiancare al gigante Freuler in mezzo al campo: ha la possibilità di diventare il protagonista in questa fase di stagione, perché ha già dimostrato di spostare gli equilibri con la sua presenza, e sarà essenziale soprattutto ora, che il gioco si fa duro.
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