Bologna, Italiano: "Coppa Italia obiettivo della società. In Europa si gioca a viso aperto"
Le parole di Vincenzo Italiano sulla Coppa Italia e sulla lotta per l'Europa

Sulla lotta scudetto e quella per l'Europa: le favorite
“Napoli e Inter, 50 e 50. Se la giocano fino all'ultimo. Conte sta facendo un grande lavoro, però l'Inter è più attrezzata come rosa, l'Atalanta la vedo un filo sotto”.
Sulla lotta per l'Europa, invece: “Chi ha più continuità di risultati, un'identità forte e riesce a crescere ancora. Noi vogliamo arrivare al traguardo”.
Per quanto riguarda la Champions: “Lazio e Juve per il quarto posto hanno qualcosina in più, dietro le altre a rincorrere e la Roma rientra: all'Olimpico sarà dura per tutti”.
Gli scontri diretti diventano fondamentali per la corsa: “Impossibile vincerli tutti. Se arriva un passo falso bisogna reagire e fare punti con chi ti sta dietro. Noi abbiamo 6-7 scontri diretti”.
Sul mercato di gennaio: Juve, Milan e Fiorentina hanno fatto meglio
“Non mi piace stravolgere a gennaio, abbiamo sostituito Posch con Calabria, poi i rientri di Orsolini e Cambiaghi ci danno completezza: questo ci ha spinto a non fare tanto”.
Sulla vittoria contro l'Atalanta in Coppa Italia
“La coppa è un obiettivo della società, siamo in semifinale dopo 26 anni. In questa competizione ho fatto tre semifinali e una finale e, l'anno prima, con lo Spezia arrivai ai quarti. Per me la coppa va onorata, se arrivi in finale è un'emozione unica, un regalo alla città. Poi andremmo pure in Supercoppa in Arabia Saudita: magari”.
Sulla questione Var
“Var sì, ma dobbiamo uniformare i giudizi. Falli di mano e rigori lasciano tutti scontenti. Il problema è che se cerchi l'uniformità poi rischi di fischiare tutto”.

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