La Virtus deve vincerla due volte. Brindisi espugnata 76-83
Gli uomini di Scariolo rimettono le mani sul match dopo aver dilapidato un vantaggio di 16 punti.
Nonostante le tantissime assenze, alle quali si aggiunge last minute quella di Nico Mannion per positività al Covid, la Segafredo batte due volte gli avversari, rimettendo le mani sul match dopo essere stata rimontata dal +16. Decisivi Cordinier e gli errori dalla lunetta di Brindisi nei minuti caldi.
LA CRONACA
Inizio caldo per Cordinier che attacca Visconti e realizza il break del 0-4. Brindisi non si sblocca per 4 minuti e deve subire anche l’uscita dal campo di Clark dopo un problema alla spalla. E’ Visconti ad accendere il PalaPentassuglia con il gioco da quattro del -2. La penetrazione di Adrian vale il pareggio, ma Cordinier è ancora il faro principale dell’attacco bianconero e riporta davanti le Vnere. Il ritmo del match è alto, come è nella natura delle due squadre in campo: Redivo entra in partita con due canestri consegutivi, ma la Segafredo rimane lucida e Weems appoggia il +4 su assist di Jaiteh (12-16). In chiusura di quarto Belinelli rispedisce al mittente il tentativo di sorpasso brindisino, segnando con una delle sue classiche triple in uscita dal blocco il 16-19.
Belinelli riprende il discorso con un’altra tripla. Brindisi è aggressiva e trova in Chappell l’uomo per rimanere a contatto. Perkins si sblocca anche dal campo per il -1, ma la Virtus risponde con continuità e l’asse Pajola/Belinelli pone le basi per il nuovo +4. L’attacco dei padroni di casa impatta contro l’ottima difesa di Bologna e si spegne, consentendo agli uomini di Scariolo di trovare l’allungo del +7. Josh Perkins sfodera il suo talento segnando il parziale personale di 5 punti del 30-34 e la tripla di Chappell vale il -1. Brindisi centra il sorpasso con Gaspardo e Redivo mette la Virtus a tre punti di distanza all’intervallo (39-36).
La Virtus approccia meglio il secondo tempo a livello di concentrazione, alzando le percentuali dall’arco e ritrovando il +6 con due triple consecutive di Alibegovic. La difesa bianconera è più intensa e gli attaccanti della Happy Casa si appoggiano alle invenzioni individuali dei suoi, non sempre efficaci. In contropiede gli uomini di Scariolo trovano facilmente il canestro e l’ennesima tripla di Alibegovic regala ai bianconeri il +12 (45-57). Dopo un blackout infinito e un parziale subito di 17-0 Brindisi torna a muovere il tabellino dalla lunetta e con il canestro di Perkins. Il terzo quarto finisce 48-62 in favore di un’ottima Segafredo. Nel quarto quarto i bianconeri provano a gestire l’ampio vantaggio, trovando con la velocità del gioco tiri agevoli. Brindisi però rinasce dall’arco e il contropiede di Visconti riconsegna agli uomini di Vitucci il -5. La Virtus è improvvisamente crollata e Udom punisce ancora gli avversari dall’arco per il vantaggio di 67-66.
Le squadre rimangono punto a punto fino all’ultimo minuto, quando Cordinier firma una tripla fondamentale per rimettere Brindisi a -4. L'Happy Casa è ancora poco precisa dalla lunetta e Weems traccia la parola fine con la bomba del 64-80. Bologna espugna il PalaPentassuglia 76-83.