La Virtus rialza la testa: Milano battuta 89-84
E' la squadra di coach Scariolo a trionfare nell'ultima giornata di Eurolega. Vinto il derby d'Italia
PRIMO QUARTO
La Virtus inizia il match molto concentrata: si sblocca con un gioco da tre punti completato da Hackett, sporca due palloni sulla costruzione meneghina e pressa l’avversario, costringendolo a ripartire da rimesse laterali. Milano entra in partita con la tripla di Voigtmann ed il tiro cadendo all’indietro di Hall, ma le vu nere non smettono di segnare e trovano punti da Hackett e Shengelia per il 7-5. Voigtmann si isola dal mezzo angolo, solo cotone, dall’altra parte tripla sbagliata da Belinelli e l’Olimpia punisce con la schiacciata di Davies su assistenza di Shields dalla linea di fondo. Lo stesso numero 31 meneghino si alza dalla lunga distanza e trova il fondo della retina, ma, nell’altra metà campo, risponde immediatamente Belinelli dall’angolo: 10-12 dopo quattro minuti di gioco. Fade-away complicato e non a segno tentato da Ojeleye, Milano corre, ma Hall trova solo il primo ferro da oltre l’arco; Davies, accoppiato ad Ojeleye, ne mette due con l’aiuto del vetro partendo dal post basso, la Segafredo va dall’altra parte, sbaglia al tiro, ma il rimbalzo è di Shengelia, il quale riapre il gioco e permette a Mickey di segnare con un piazzato ad alta percentuale. Belinelli risponde con tre punti al canestro dalla media di Hines: 15-16 al primo timeout televisivo. Il primo parziale prosegue con quattro liberi, tutti a segno, per l’Olimpia, una tripla di Baron ed il secondo gioco da tre punti completato da Hackett, poi l’Emporio Armani perde il possesso del pallone, le vu nere partono in contropiede e Weems ne mette due facili in appoggio al tabellone. Il quarto termina con la tripla di Datome allo scadere, sul punteggio di 22-26.
SECONDO QUARTO
Ai due punti di Datome risponde immediatamente Bako con un tap di cattiveria agonistica sull’errore in semigancio da parte di Mickey, Milano non sfrutta la propria azione d’attacco, ma la Segafredo non ne approfitta, sbagliando da sotto le plance con Bako. 1/2 dalla linea della carità di Jaiteh, appoggio a canestro vincente di Hines, che precede i due punti da centro area di Shields: coach Scariolo è obbligato a richiamare i suoi in panchina, quando il punteggio recita 25-34 a sei minuti dall’intervallo lungo. In uscita dal timeout, la Virtus non riesce a sbloccarsi e, dopo aver trovato solamente il ferro da oltre l’arco con Mickey e Lundberg, perde una ghiotta occasione d’attacco, poiché lo stesso numero 25 non è preciso in semigancio da sotto le plance, dall’altra parte l’Olimpia prova a sfondare, ma Shields non trova il fondo della retina e viene schermato bene dalla difesa di casa. Hackett si alza da oltre i sei metri e settantacinque, subisce fallo sul tiro, ma fa 0/3 a cronometro fermo, nell’altra metà campo, invece, il contatto irregolare lo subisce Hall ed è un 2/2 quello della guardia statunitense; Jaiteh si gira bene in mezzo all’area ed insacca all’interno della retina, Belinelli viaggia perfettamente in lunetta, Thomas pesca la conclusione vincente da oltre l’arco, poi Shengelia appoggia al tabellone due punti, offre un assist al bacio per l’inchiodata al ferro di Jaiteh e coach Messina chiama timeout. In uscita dal minuto di sospensione, Jaiteh ruba un pallone a metà campo, parte in solitaria in contropiede, subisce fallo antisportivo, ma fa 0/2, poi riesce a segnare due liberi ed un canestro, che portano le vu nere sul -6. Il secondo quarto termina usl punteggio di 39-47, in seguito ad un appoggio al tabellone da parte di Tonut di grande pregio.
TERZO QUARTO
Dopo l’intervallo lungo, tre triple consecutive aprono il terzo parziale, in ordine cronologico di Hackett, Voigtmann e Belinelli, poi Milano commette violazione di ventiquattro secondi in occasione di un’ottima difesa virtussina e la Segafredotorna a -5 sul 45-50. Il centro dalla lunga distanza di Shengelia costringe coach Messina a richiamare i suoi in panchina e, dopo il timeout, Hall buca la difesa felsinea, appoggiando due punti facili al tabellone; le vu nere non smettono più di segnare e trovano la seconda tripla consecutiva del loro capitano, Hall ne mette altri due, ma il gioco da tre punti di un Hackett infuocato regala alla Segafredo la parità a quota 54. Errore da oltre l’arco di Baron, rimbalzo ed appoggio al tabellone per Voigtmann, dall’altra parte solo primo ferro per Mickey ed è +2 Milano, poi due attacchi consecutivi sprecati da Bologna ed un piazzato di Davies da centro area portano il match sul 54-58. Hackett non trova il fondo della retina da oltre i sei metri e settantacinque, i felsinei si bloccano in attacco, ma continuano il loro buon lavoro in fase difensiva; una tripla di Belinelli ed un successivo 2/3 del capitano bianconero dalla linea della carità riportano la Segafredo a -3 sul 59-62, poi Tonut viaggia perfettamente a cronometro fermo e l’Olimpia riallunga nel punteggio. Tripla di Ojeleye, fallo tecnico a Scariolo e tiro libero a segno da parte di Baron, errore dello stesso numero 12 da oltre l’arco, centro da tre di Datome e 2+1 completato da Hackett sulla sirena: la terza frazione si conclude sul punteggio di 65-68.
QUARTO QUARTO
Il semigancio preciso di Jaiteh apre l’ultimo parziale di gioco, il numero 14 raccoglie un rimbalzo importante in testa ad Hines, fa ripartire l’azione bianconera, conclusa perfettamente da Hackett con una tripla, poi Milano segna quattro punti consecutivi con lo stesso Hines e Baron e torna in vantaggio sul 70-72. Hackett non si ferma più e trova la penetrazione vincente per il pareggio, Baron sbaglia due triple consecutive, poi è assolo bianconero: difesa incredibile dei ragazzi di coach Scariolo, due punti di Hackett, due di Shengelia, tripla importante dell’esperto playmaker italiano e la Segafredo raggiunge il +7 sul 79-72. Voigtmann riceve sotto le plance, appoggia al tabellone il -5 per i suoi, subisce fallo, ma non trasforma il tiro libero aggiuntivo, i padroni di casa ne approfittano, costringono Hines a commettere il quinto fallo della sua partita e pescano il 2/2 di Shengelia a cronometro fermo. La schiacciata di Mickey viene immediatamente bilanciata da quella di un Voigtmann particolarmente coinvolto; coach Scariolo chiama timeout sull’83-76 a due minuti dal termine dell’incontro. Errore di Voigtmann dalla lunga distanza, le vu nere raccolgono il rimbalzo, ripartono e trovano il fondo della retina con il morbido runner di un Hackett versione Mvp, Voigtmann fa 2/2 dalla lunetta, la Segafredo perde il possesso del pallone e, dopo il timeout richiesto da coach Messina, l’Olimpia punisce i padroni di casa con il centro dalla lunga distanza di Baron. 2/2 di Shengelia a gioco fermo, gli ospiti corrono dall’altra parte e Voigtmann costringe coach Scariolo ad utilizzare il suo ultimo minuto di sospensione a disposizione con una tripla dagli otto metri; al rientro delle squadre sul parquet di gioco, Ojeleye fa 2/2 dalla lunetta e le vu nere vincono 89-84.