LBASerieA Sassari corsara, Virtus sconfitta ancora in casa
Troppo brutta per essere vera la V nel primo tempo, un secondo tempo dignitoso non basta
Cade ancora in casa la Virtus dopo una partita fotocopia di quelle con Cremona, Reggio Emilia e Brindisi. La Segafredo va anche sul -20, nel secondo tempo rientra fino al -1 ma non conclude l'opera. Quarta sconfitta consecutiva alla Segafredo Arena.
Avvio schock per la Virtus, colpita da un Bendzius infuocato nel primo quarto (17 per lui nei primi 20’). La Segafredo si passa male il pallone e in difesa non riesce mai a mettere il corpo davanti all’avversario. Djordjevic protesta vistosamente per un contatto su Teodosic e viene espulso con un doppio tecnico: notte fonda per la V che chiude 12-27 la prima frazione di gioco. Un secondo periodo a sprazzi per entrambe le squadre, con parziale e contro parziale da una parte e dall’altra: Hunter corre in contropede, Teodosic dall’arco scrive il -10 bianconero ma dall’altra parte Spissu prima e Kruslin poi con un gioco da tre punti riportano Sassari saldamente al comando: la Segafredo tocca anche il -20 a 4’ dall’intervallo lungo ma con un moto d’orgoglio e lampi di solidità difensiva si riporta sotto, chiudendo con una tripla di Weems sul 38-46. Non inizia bene il secondo tempo bianconero, con tre palle perse in fila; Bilan fa male alla difesa Virtus nel cuore dell’area e Sassari di nuovo a +16. Nel momento in cui la Virtus sembra di nuovo crollare, l’attacco bianconero trova Abass dall’arco e Markovic in contropiede che provano a ricucire lo strappo, -9 a 3’ dalla fine del terzo periodo. Markovic da lontanissimo ringhia sui sardi e a 10’ dalla fine il tabellone dice 54-60. La Virtus continuo nel suo momento positivo e, dopo un canestro di Katic, ritrova brio in attacco: 7 punti consecutivi e -1 con Pozzecco obbligato al timeout. Sassari si affida all’ultimo arrivato Katic che ne segna 8 in fila. La V si scioglie come neve al sole e dal possesso del possibile sorpasso torna sul -9. Nel finale i bianconeri non ci sono più: sbaglia Weems, sbaglia Teodosic e per la Segafredo arriva la quarta sconfitta casalinga consecutiva (non succedeva dal ’71). Finisce 78-83.