La Virtus parte male, poi cresce ed elimina Venezia
Al Pala Alpitour finisce 82-68 in favore della Segafredo. Bologna in semifinale di Coppa Italia
PRIMO QUARTO
Jaiteh perde il primo pallone della partita, cercando di servire Shengelia in taglio sotto canestro, poi Venezia commette violazione di campo, Teodosic ne approfitta e pesca Hackett sotto le plance per l’appoggio al tabellone vincente. Cinque punti consecutivi di Willis, i primi tre derivati da una tripla dall’angolo ed i secondi due da una schiacciata in contropiede, regalano alla Reyer il 2-5, poi Teodosic sbaglia da dietro l’arco, gli orogranata sprecano due attacchi consecutivi ed il punteggio rimane invariato. Hackett ne mette altri due in penetrazione, Watt risponde subito con la finta di passaggio, la volata verso il ferro e la schiacciata, Shengelia sfrutta il pick and roll, si accoppia con Granger, si gira, ne fa due ed è 6-7 dopo quattro minuti di gioco. La Segafredo trova quattro punti con un inchiodata al ferro di Jaiteh ed un appoggio al vetro di Teodosic, la compagine veneta prova a rispondere con i due punti di Granger e si arriva sul 10-9. Gira bene il pallone in casa felsinea, Hackett ribalta sul perimetro, trova Shengelia ed il georgiano segna dalla lunga distanza, Venezia risponde in velocità con lo split di Granger ed il tentativo di Parks da sotto canestro che va a buon fine; 1/2 di Mickey dalla lunetta ed è 14-11 dopo sei minuti di gioco. Watt ne appoggia due al tabellone su assist di Granger, si va dall’altra parte ed Hackett segna in fade-away contro la buona difesa di De Nicolao, poi Parks trova il semigancio vincente, in seguito ad una bella lotta a rimbalzo. Shengelia fa 1/2 a gioco fermo, Bramos ne mette tre dall’angolo ed è 17-18, poi Belinelli si alza da dietro l’arco e trova solo cotone. Il primo quarto si chiude sul punteggio di 20-22, dopo l’appoggio al vetro di Watt.
SECONDO QUARTO
Lundberg sbaglia in palleggio, arresto e tiro dalla media distanza, De Nicolao trova solo il ferro dalla lunga distanza e le due squadre rientrano sul parquet di gioco fredde; Pajola si butta verso il ferro, viene stoppato da Tessitori e perde il possesso della sfera, è ancora 20-22. Quattro punti di Tessitori, due dei quali arrivati da un tap in, successivo ad un errore proprio del numero 00 della Reyer in semigancio, regalano agli orogranata il 20-26 e costringono coach Scariolo a richiamare i suoi in panchina. Al rientro in campo delle due compagini, Mannion si prende il centro dell’area, non tira, non lascia il pallone a Jaiteh e fa partite il contropiede di Venezia, per fortuna dei bianconeri non concretizzato. Chillo sbaglia dai sei metri e settantacinque, il tentativo di Belinelli dalla stessa distanza ha esito opposto e la Virtus riesce a tornare a -3, poi De Nicolao penetra, arriva fino al capolinea, si aiuta col vetro ed è 23-28 a metà della seconda frazione di gioco. Teodosic non riesce a segnare dalla media avvicinandosi a canestro, Belinelli e Parks non trovano il fondo della retina con due conclusioni veloci dai cinque metri, le vu nere organizzano, poi, il loro attacco, pescano dal cilindro l’uscita dai blocchi del proprio capitano, il quale si alza da dietro l’arco, ne mette tre ed obbliga coach Spahija al timeout. Dopo il minuto di sospensione, Belinelli ruba il pallone a Parks, ma la Segafredo spreca tutto, a causa di un fallo di sfondamento commesso da Shengelia. Errore in schiacciata di Parks contro Camara, errore in appoggio al tabellone di Shengelia, non sbaglia, invece, Ray, che mette la prima tripla della sua esperienza lagunare; Willis trova solo cotone da dietro l’arco dopo essersi messo in ritmo col palleggio, Granger segna il tiro libero conseguente al fallo tecnico fischiato a Scariolo, Belinelli e Camara fanno 1/2 a gioco fermo ed è 28-35 a due minuti dall’intervallo lungo. Shengelia ne mette due dal post medio battendo Willis, Weems trova il fondo della retina contro Granger in post basso, le vu nere tornano a -4 e coach Spahija richiama i suoi in panchina. In uscita dal timeout, Hackett si guadagna un viaggio in lunetta subendo il fallo di Ray, fa 2/2 ed è 34-36; Willis sbaglia dall’angolo, Shengelia commette violazione di passi ed il punteggio rimane invariato alla sirena finale.
TERZO QUARTO
Il terzo parziale inizia con le stesse brutte percentuali, che hanno accompagnato entrambe le squadre nel corso del primo tempo: Shengelia sbaglia l’appoggio al tabellone sulla buona difesa di Watt, Teodosic colpisce solo il ferro dalla lunga distanza, Venezia non concretezza due attacchi consecutivi e si resta sul 34-36. Il gioco da tre punti di Teodosic riporta in vantaggio la vu nera, Watt commette violazione di passi, Teodosic è già dall’altra parte, si arresta in aria ed appoggia aò tabellone il 39-36. Il numero 44 della Segafredo va in post basso contro Spissu, finge di andare verso il centro dell’area, poi vira all’ultimo sulla linea di fondo, trova l’appoggio al centro vincente, porta i suoi a +5 e costringe il coach avversario a chiamare timeout. In uscita dal minuto di sospensione, la Reyer perde il possesso del pallone: tra fine secondo ed inizio terzo quarto il parziale in favore dei bianconeri è di 13-0 ed i lagunari non segnano per cinque minuti consecutivi. Teodosic pesca il taglio di Hackett verso il canestro, la sfera viene recapitata al numero 23 bolognese, il quale si guadagna un viaggio in lunetta e fa 2/2, portando la vu nera sul 43-36. I felsinei raggiungono il massimo vantaggio sul +8 a metà della terza frazione di gioco, grazie ad un appoggio al vetro in reverse di Weems, De Nicolao sbaglia dalla lunga distanza, Mickey commette fallo in attacco e la compagine lagunare punisce questo errore con la tripla di Bramos. Shengelia ne mette due in appoggio al tabellone, Granger segna pestando la linea dei sei e settantacinque, poi il numero 21 della Segafredo si lancia verso il ferro, subisce il contatto irregolare da parte di Tessitori e fa 2/2 dalla linea della carità. 1/2 di Granger a cronometro fermo, poi sale in cattedra Mickey: il numero 25 bianconero si ritrova in post basso contro Granger, vira sul piede perno e trova l’appoggio al vetro vincente, nell’altra metà campo stoppa Bramos, poi riceve al centro del pitturato, alza il falughter e ne mette altri due. Lundberg trova solo il ferro dalla lunga distanza, a rimbalzo c’è un Mickey in grande crescita a sporcare il pallone, la sfera arriva tra le mani di Shengelia e la Segafredo allunga ancora nel punteggio, dall’altra parte Ray pesca dal cilindro una buona penetrazione ed il terzo parziale si conclude sul punteggio di 55-48.
QUARTO QUARTO
L’ultimo quarto si apre con il gioco da tre punti completato da Pajola, dall’altra parte De Nicolao schiaccia a terra per Watt, il pivot orogranata si lancia verso il ferro, subisce fallo, fa 0/2 dalla linea della carità, ma la Reyer controlla il rimbalzo ed il numero 50 ne mette due schiacciando e riscattando il precedente giro a vuoto. Shengelia trova il fondo della retina con un piazzato dal gomito dell’area, Parks fa 2/2 a cronometro fermo, poi Mickey commette fallo in attacco cercando di bloccare per liberare l’uscita di Belinelli ed i bolognesi perdono il possesso della sfera. Bramos schiaccia a terra per Watt, il centro statunitense inchioda al ferro due punti, nell’altra metà campo Belinelli esce a ricciolo dai blocchi, finge il tiro, scarica per Lundberg e la guardia danese manda a segno la sua conclusione da dietro l’arco. Il capitano della Segafredo segna due triple consecutive, la seconda con fallo annesso, ma, dopo il timeout di coach Spahija, sbaglia il tiro libero aggiuntivo, Pajola ne mette due, la Reyer prova a rispondere, ma il punteggio dice +11 Bologna sul 71-60. Belinelli si alza da oltre i sei metri e settantacinque, fa 6/7 da tre punti, porta i suoi a +14 e mette un mattoncino importante per la vittoria della Virtus; Parks trova la penetrazione vincente, Lundberg fa 2/2 a gioco fermo e Watt manda a segno solo un tiro libero dei due a lui concessi, in seguito al duro fallo di Shengelia. Dopo il timeout richiesto da coach Scariolo, Teodosic viene stoppato da Watt, Parks ne mette due in contropiede, ma la Segafredo la chiude con una tripla di Hackett ed un gioco da tre punti completato da Shengelia. Il centro dalla lunga distanza di Spissu non cambia il finale: vince la Virtus Bologna 82-68.