Incidente di percorso: l'analisi tattica di Fiorentina-Bologna
I rossoblu lottano fino alla fine ma escono immeritatamente sconfitti dalla trasferta di Firenze
Nel caldo clima dell'Artemio Franchi e in un match molto combattuto ed equilibrato è la Fiorentina a spuntarla, strappando tre punti molto importanti per la corsa all'Europa. La truppa di Italiano, infatti, si va ad issare a 20 punti, mentre i rossoblu restano fermi a 18. Dopo undici partite senza sconfitte, dunque, il Bologna trova il suo secondo passo falso stagionale, anche se il risultato non deve assolutamente ingannare. Zirkzee e compagni hanno infatti giocato la solita partita tosta e organizzata, ma si sono dovuti piegare ad una serie di episodi che hanno girato in maniera negativa. La pausa per le Nazionali arriva probabilmente nel momento giusto e permetterà ai rossoblu di tirare un po' il fiato e ricaricare le batterie dopo una serie di partite che si sono rivelate decisamente impegnative sia sul piano atletico che mentale.
LA PARTITA
Dopo una primissima fase di studio, con la Fiorentina che ha provato a sfondare soprattutto sulla corsia di destra isolando Nico Gonzalez nell'uno contro uno, è stata proprio la formazione viola a trovare il gol del vantaggio. La squadra di casa ha infatti girato molto bene il pallone da destra a sinistra, trovando poi sfogo centralmente. Di contro il Bologna si è fatto sorprendere dalla velocità della manovra avversaria, finendo per scalare in ritardo e in colpevole confusione. Come vediamo nell'IMMAGINE 1 la linea di pressione a ridosso del limite dell'area, troppo piatta, si è fatta saltare da un passaggio in diagonale di Kouamè per Duncan. Quest'ultimo, successivamente, ha servito Bonaventura che con grande qualità ha aggirato la marcatura difensiva rossoblu e ha calciato forte sotto alla traversa.
Ma come vediamo nell'IMMAGINE 2 di seguito, poco prima della conclusione che ha sbloccato il match, il Bologna si è fatto trovare notevolmente impreparato, con la possibilità di un 3 contro 1 sul lato destro dell'area di rigore. Uno scenario che ha svelato delle difficoltà situazionali sui posizionamenti e sui cui sicuramente Motta andrà a lavorare in settimana.
Passata la ‘sfuriata’ dei padroni di casa, il Bologna ha poi cominciato a gestire e muovere con più qualità il pallone, trovando tracce e soluzioni decisamente più sicure ed efficaci che hanno mandato fuori giri la prima pressione della Fiorentina, fin lì eseguita coi tempi giusti. Come è possibile notare nell'IMMAGINE 3, infatti, dopo un primissimo giro palla iniziale, i rossoblu hanno rotto la linea di pressing avversario con Beukema che ha verticalizzato su Zirkzee. Una giocata molto importante che ha spalancato le porte ad un possibile 4 vs 4 con la difesa di casa. La soluzione di Zirkzee a muovere la sfera, di prima intenzione, verso Orsolini ha creato i presupposti per una possibile occasione da gol, con la conclusione del numero 7 che ha impensierito la porta difesa da Terracciano.
Sul finale di tempo la Fiorentina ha sbandato notevolmente a livello difensivo, con errori di letture e posizionamento piuttosto clamorose. Situazioni che, a parte il gol annullato a Orsolini, non sono state però sfruttate dal Bologna, in particolare con Saelemaekers apparso troppo 'leggero' e poco cattivo nel momento di concludere verso lo specchio avversario.
Al fischio di avvio della ripresa la formazione di Vincenzo Italiano ha immediatamente operato delle modifiche rilevando N'Zola e Parisi per inserire Ikoné e Ranieri. Scelta che ha dato i frutti sperati, sia per le energia apportata dai nuovi entrati, sia per l'episodio che ha alla fine indirizzato la gara. Come vediamo nell'IMMAGINE 4, su un pallone vagante aereo in area del Bologna, una piccola trattenuta di Kristiansen proprio su Ikoné è stata valutata come fallosa da parte del direttore di gara Maresca. Penalty e rigore realizzato dal solito Nico Gonzalez.
Sul finire della partita, il Bologna ha creato un'occasione piuttosto ghiotta per riacciuffare il match. In particolare è stato interessante lo sviluppo nella zona centrale del campo, con i giocatori sempre molto bravi a creare continui triangoli per dare più soluzioni e scarichi al portatore di palla. Come è evidente nell'IMMAGINE 5, infatti, i rossoblu stavano muovendo la sfera sul settore centro-sinistra del rettangolo verde con tanti uomini, anche per attirare la pressione avversaria. Con il concetto di ‘riempio e svuoto’, la truppa felsinea ha infatti poi orientato rapidamente il suo sviluppo offensivo sul lato debole della retroguardia viola.
Il pallone di Moro per Ndoye ha infatti costretto la Fiorentina a scalare rapidamente sul settore sinistro del campo e lasciare a sua volta sguarnito il lato destro, dove era arrivato il successivo cross dello svizzero ribattuto in porta da Ferguson. Un'occasione nella quale il portiere Terracciano si è superato e ha salvato i suoi da un possibile pareggio (IMMAGINE 6).
Una sconfitta che in ogni caso non va ad inficiare sull'ottimo avvio di stagione del Bologna, ma che permetterà ai rossoblu di trovare nuove motivazioni in vista del ritorno in campo a fine novembre per la partita con il Torino, sempre molto complicata e per il quale ci si attende un ulteriore segnale di crescita.
Credit photo: Wyscout
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