Zazzaroni: "L'anno di Mazzone la retocessione sembrava scritta, una volta andai all'Amadeus.."
Le parole di Zazzaroni sulla stagione 2004-05, anno della retrocessione in Serie B del Bologna con Mazzone alla guida
Il direttore del Corriere dello Sport, Ivan Zazzaroni, ha recentemente raccontato della stagione 2004-05 del Bologna, anno della retrocessione con Carlo Mazzone alla guida dei rossoblù. Di seguito le sue parole in occasione dell'intervista sul canale YouTube di Fabio Caressa nel settimo episodio di “Febbre a 90”.
La retrocessione del Bologna con Mazzone
Zazzaroni parla della stagione 2004-05, anno della retrocessione in Serie B dei felsinei. La squadra concluse il campionato al 18° posto, scendendo in cadetteria a causa dello spareggio salvezza contro il Parma. Nella gara di andata i rossoblù si imposero per 0-1 con la rete di Tare, mentre in occasione del ritorno al Dall'Ara, il 2-0 dei crociati firmato Cardone e Gilardino condannò il Bologna alla retrocessione.
Le parole di Ivan Zazzaroni sulla retrocessione del Bologna nel 2005
L’anno della retrocessione sembrava scritto. Una volta sono andato all’Amadeus per intervistare Mazzone, che in quel momento rischiava la UEFA intorno a gennaio o febbraio. Faccio l’intervista raccontando di una stagione molto positiva e Carlo mi interrompe dicendo di aspettare. Da quel momento lì non facciamo più un punto ed arriviamo allo spareggio col Parma. All’andata facciamo risultato e vengono espulsi due giocatori importanti del Parma, quindi sembrava fatta. Al ritorno perdiamo e retrocediamo, una delusione incredibile. È stata l’unica retrocessione della carriera di Mazzone. Qualcuno dice ci sia stata la mano della Juventus, perché alcuni arbitraggi furono veramente scandalosi, obiettivamente strani: alcuni gialli che diventavano rossi se la settimana dopo giocavi contro una squadra importante. Alcune situazioni che hanno portato a questi risultati, sempre sottolineando il calo verticale della squadra. Non ci volevi credere, poi soprattutto Gazzoni che si era appassionato, da lì è stato l’inizio del fallimento.
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