Arnautovic: il Milan vota "sì" e la pista non sarebbe impegnativa
L'attaccante austriaco, ora in forza nel Bologna, ha attirato su di sé l'attenzione del Milan, e gli sforzi non sarebbero esagerati
Bad boy ai tempi della prima avventura in Italia, quando vestiva la maglia nell'Inter, ma stimava già di un carattere forte, risultando agli occhi degli altri magari presuntuoso. A Natale 2022 disse: “I più forti centravanti sono Messi, Benzema e Mbappè, con Giroud quarto e Ibra come modello di vita”. Gli ultimi due militano proprio nel Milan, avente un potenziale offensivo in bilico sul quale Maldini e Massara un pensiero se lo sono fatti. Origi ha deluso le aspettative, Rebic non è quello di due stagioni fa e Zlatan ha giocato solo 144 minuti in questa serie. Con solo Giroud certo, fresco di contratto, Arnautovic, nonostante l'età non propriamente puerile, piace parecchio e contribuirebbe alla crescita di un 9 di giovane profilo. La Gazzetta dello Sport sottolinea come il rapporto tra centravanti e allenatore, Thiago Motta, non sia mai decollato: tra panchine, atteggiamenti non graditi e qualche allenamento non eseguito al massimo (principio cardine per Motta). Marko Arnautovic - che ben ha fatto con Sinisa e nel primo Motta- è fermo dal 4 gennaio, salvo qualche spezzone poi, e ha un finale di stagione da salvare. Acquistato dai rossoblù per 3,5 milioni, con un contratto pesante, da 3 milioni netti a stagione. Sforzi economici per gli uni, decisamente meno per gli altri, per cui i rossoneri non si farebbero problemi ad andare in tasca a quelle cifre.