Bologna, difesa da Champions ma attacco da parte destra
La squadra di Thiago Motta ha la terza miglior difesa della Lega, ma l'attacco latita. Servono più gol per continuare a coltivare il sogno europeo
Come riportato dall'edizione odierna del Corriere dello Sport, il Bologna ha statistiche difensive da top club, ma i numeri offensivi sono da parte destra della classifica. Già dalla partita contro la Fiorentina, spartiacque fondamentale per continuare a coltivare il sogno Europa, servirà invertire il trend.
Solidità difensiva da top club
Come detto, i numeri difensivi del Bologna sono da Champions League, e non in senso metaforico. I rossoblù, infatti, hanno subito soltanto otto reti (di cui quattro nelle prime tre giornate), due in più di Inter e Juventus. Skorupski ha tenuto la porta inviolata in ben cinque occasioni. Il tutto nonostante, a rotazione, si sia infortunato tutto il pacchetto difensivo, ad eccezione di Lykogiannis, Bonifazi e Corazza. Il Bologna ha subito 4 gol in meno dei campioni d'Italia del Napoli e del Milan, addirittura, rispettivamente, cinque, sei e sette reti in meno di Lazio, Roma e Fiorentina. La cosa che fa più effetto è, senza dubbio, l'affinità trovata praticamente a tempo zero da parte di tutti gli elementi che si sono ruotati. Thiago Motta ha riscoperto Lykogiannis, adattato Calafiori a centrale con grandi risultati, valorizzato De Silvestri ed è riuscito ad adattare subito al contesto i neo arrivati Beukema e Kristiansen.
Attacco da parte destra della classifica
Alt, qui non si parla dei singoli, o almeno non di tutti gli elementi. Zirkzee, che ricordiamo è un 2001 alla prima vera stagione da titolare in un campionato di questo livello (non me ne voglia la Pro League), ha già trovato tre reti e due assist in campionato, oltre ad una mole di giocate, dribbling e potenziali assist da stropicciarsi gli occhi. A Ferguson che, oltre ad una grande mole di compiti difensivi e di equilibrio, ha lo stesso numero di gol e assist di Joshua, francamente, non si può chiedere di più. Capitolo Orsolini, il numero 7 rossoblù, con 4 gol, è il capocannoniere della squadra, ma le cui reti sono così distribuite: tre (75%) contro l'Empoli e una, su rigore, a San Siro contro l'Empoli. Serve di più dal top scorer dello scorso anno. I gol stanno sicuramente mancando dagli altri componenti dell'attacco. Ndoye, Karlsson, Van Hooijdonk e Saelemaekers hanno raccolto, finora, zero gol e un assist, proprio il tiro sporco del belga che ha favorito il gol di Ferguson contro il Frosinone. il contro dei gol è presto fatto, 10 tra Orsolini, Zirkzee e Ferguson, uno per Fabbian, con il Cagliari e uno per De Silvestri, quello splendido contro il Frosinone. Dodici in tutto, meno di tutte le squadre nella parte sinistra della classifica, ad eccezione del Monza, anch'esso a quota 12. I rossoblù, tuttavia, hanno trovato meno reti di Sassuolo (15esimo con 14 gol fatti) e Frosinone (11esimo con 17 gol fatti), le stesse del Genoa (14 esimo) e soltanto una rete in più di Lecce (13esimo) e Cagliari (17esimo). Sicuramente ci si aspetta qualcosa in più, oltre che da Orsolini, da Jesper Karlsson, che ha sempre avuto dati realizzativi importanti in carriera.
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