Italiano: "Non vogliamo fare comparse: avremo le nostre chance. Guerra in Ucraina? Dico questo"
Le dichiarazioni in conferenza stampa del tecnico rossoblù alla vigilia di Bologna-Shakhtar Donetsk
Sul pubblico del Dall'Ara
Ho capito cosa vuol vedere il pubblico di Bologna: impegno, sudore, sacrificio. La gente si è abituata bene e vuole vedere giocare bene questa squadra. Noi lavoriamo tutti i giorni con grande abnegazione per cercare di ottenere questi aspetti.
Ancora sullo Shakhtar Donetsk
Tornando da Como ci siamo proiettati subito su questa partita. Lo Shakhtar è una squadra giovane, che ha una produzione offensiva importante (nelle ultime due partite ha segnato 8 gol), ha nazionali di valore e se non gli metti pressione giocano un calcio di qualità. L'uno contro uno è troppo importante per noi. Non dobbiamo commettere errori: sarà una partita aperta, ma penso di averla preparata bene.
Sul suo percorso di crescita come allenatore
Sono felice di essere arrivato sin qui. Mi ha aiutato tantissimo quanto vissuto in Europa negli ultimi due anni girando in stadi caldi contro squadre che in casa e fuori si trasformano. Mi auguro che quello che ha lasciato a me tale percorso possa farlo anche per tanti ragazzi che affronteranno questa esperienza per la prima volta. L'ultimo biennio mi ha aiutato ad essere meno emozionato, meno ansioso. Voglio far capire questo ai ragazzi.
Sulla situazione in Ucraina
Guerra? Abbiamo toccato anche questo aspetto con i ragazzi. Lo Shakhtar è una società che sta vivendo qualcosa di inspiegabile. Ci auguriamo che questo conflitto possa finire al più presto. Questi ragazzi stanno vivendo delle difficoltà che spesso passano in secondo piano, ma da parte nostra c'è il massimo rispetto per i nostri avversari. Stanno lontano dalle famiglie e sono costretti a girare per gli stadi per poter fare il nostro stesso mestiere.
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