Li Calzi: "Il Dall'Ara rispetta i requisiti Uefa, ha già ospitato le gare della nazionale"
L'intervista dell'assessora comunale allo Sport in merito al tema stadio
In un'intervista concessa al Resto del Carlino, l'assessora comunale allo Sport Li Calzi, ha fatto chiarezza sul tema Dall'Ara. Appassionata di calcio e super tifosa rossoblù, Roberta Li Calzi, ha spiegato che il Dall'Ara è perfettamente all'altezza dei requisiti imposti dall'Uefa.
Il Dall'Ara per l'Europa
È pronto, omologato e non ha bisogno di ulteriore interventi. Non voglio entrare nei tecnicismi, che annoierebbero i cittadini, ma l’impianto ha tutte le carte in regola.
Lo stadio temporaneo
È chiaro che, di fronte alla novità di una classifica come questa, bisogna fare le opportune valutazioni. L’impianto temporaneo per sua natura nasce per consentire i lavori al Dall’Ara e avrebbe una capienza intorno a 16mila posti. Il nostro stadio è un gioiello, è un luogo meraviglioso e la Torre di Maratona è unica: questo è il motivo per cui magari ci vorrà un po’ per terminare i lavori. Ma è chiaro che se i rossoblù continuassero ad andare così bene, bisognerebbe rivedere qualcosa a livello di tempistiche e modalità.
Le sensazioni e il clima instaurato con la società
Ho sensazioni molto, molto positive. Ricordo bene il giorno in cui io e Thiago Motta ci siamo presentati, ricordo anche quello scetticismo legittimo dei primi periodi. Oggi invece stiamo vivendo un momento magico, ma nello sport i momenti magici non accadono per caso. Come mi trovo a lavorare con la società? Benissimo. C’è un clima favoloso, non soltanto sereno: io sono molto legata a Casteldebole e lì si è sempre respirata un’aria particolare. Oggi vivo quell’atmosfera svolgendo il mio ruolo ed è fantastico avere a che fare con un presidente sempre presente o con gli addetti ai lavori che ti accolgono con il sorriso.
Il Dall'Ara a Euro2032
Inizialmente c’erano possibilità concrete, dato che la candidatura sembrava riguardare soltanto il nostro Paese. Ora le cose sono cambiate e non so se sarà così, c’è un elenco di stadi omologati e poi alcuni da ammodernare. Ma Bologna ha una sua solidità, sia per quanto riguarda la società calcistica sia per quanto riguarda la componente pubblica, che investe una bella fetta. È un piacere poter lavorare in un ambiente del genere.
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