Allegri: "Veniamo da un periodo negativo, dobbiamo invertire la rotta contro un Bologna che sta facendo ottime cose"
Le parole di Massimiliano Allegri in conferenza stampa alla vigilia del match del Dall'Ara
L'allenatore della Juventus, Massimiliano Allegri, ha parlato in occasione della conferenza stampa pre-partita di Bologna-Juventus. Di seguito le sue parole.
Sull'ultimo periodo della Juventus: “Veniamo da un periodo negativo, nelle ultime sei partite ne abbiamo perse 5. Siccome il calcio ti da la possibilità di invertire la rotta, dobbiamo e possiamo farlo contro un Bologna che sta facendo ottime cose, e Thiago Motta sta facendo veramente un bel lavoro”.
Sul confronto con i giocatori: “La cosa da fare in questi momenti è stare zitti, come è già capitato nelle difficoltà quando ci sono stati tolti i 15 punti ma anche in altre stagioni. Ci sono 35 giorni importanti davanti a noi, non c'è altra scelta. Parlare serve a poco. Nel calcio quando non vinci sei dalla parte del torto, se vinci sei dalla parte della ragione. In questo momento dobbiamo reagire al fatto che abbiamo lasciato per strada un po' di punti in campionato”.
Sugli obiettivi: “Abbiamo ancora un obiettivo in campionato da raggiungere, i primi quattro posti e meglio il secondo posto. Poi abbiamo una semifinale di Europa League. L’obiettivo della società è arrivare a marzo-aprile per lottare per qualcosa. Ci siamo riusciti, poi se saremo bravi e fortunati riusciremo ad andare avanti. Viste le situazioni economiche del calcio italiano, non è che se abbiamo cinque squadre in semifinale abbiamo risolto i problemi. Il primo obiettivo di una società è giocare la Champions l’anno dopo. Noi in questo momento siamo in lotta. Se saremo bravi riusciremo, ma avremo fatto il possibile per vincere e ottenere qualcosa”.
Sui giocatori disponibili: “Vediamo. Stanno tutti bene. Non è questione se gioca Chiesa ecc… È tutto nella normalità. Chiesa è straordinario, strappa, può risolverla in qualsiasi momento. Ma viene da un anno di inattività, le prestazioni che sta facendo rientrano nella normalità. Pogba è un anno fermo, e non è nelle condizioni ottimali per giocare una partita. Vorrei riavere il Pogba che ho allenato, ma in questo momento non è così. Tanto stai fermo, tanto tempo devi metterci per recuperare. È tutto nella norma. Nella sfortuna di non avere giocatori al 100%, vedi Chiesa, Pogba, Vlahovic che viene da una pubalgia importante. Non è diventato scarso, per tornare ai suoi livello ha bisogno di tempo. Nel lavoro fatto nei 10 anni di settore giovanile, abbiamo Soulé, Miretti, Fagioli, Iling che hanno fatto tante partite. Miretti è un 2003 e ha fatto più di 40 partite alla Juventus. Fagioli che lo scorso anno ha vinto con la Cremonese, ha fatto 30 partite. Non è facile giocare così tante partite alla Juventus”.
Sulle tante sconfitte: “Magari ci sono scelte non azzeccate. Spiegare è difficile. Io il primo in Serie A sono partite con 5 sconfitte. In questo momento qui, come successo nel 2015 in cui facemmo 12 punti in 10 partite, abbiamo messo un pezzetto alla volta. Ora mi viene da pensare a domani, sapendo a quello che è difficile. Quello che oggi vediamo nero domani può diventare grigio. Dobbiamo uscire da questi momenti senza vedere più nero di quello che è. Nonostante i disastri che abbiamo fatto siamo ancora momentaneamente terzi in classifica”.
Sugli insulti ai dirigenti dell'Inter in seguito alla partita di Coppa Italia: “Da chi son stati riportati? Mi dica i nomi. Noi dobbiamo pensare alla partita di domani”.
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