Oggi si sfidano Bologna e Sampdoria, una sfida particolarmente importante per Daniele Gastaldello: 7 anni con i blucerchiati, diventandone bandiera e capitano, e poi due anni e mezzo con il Bologna, rendendosi protagonista della prima era della gestione Saputo, quella della Serie B e della ricostruzione

Sulle colonne del Resto del Carlino, l'ex difensore ha rilasciato oggi un'intervista che inizia, ovviamente, dal viale dei ricordi: «Non c’è dubbio che al fischio d’inizio il mio cuore sarà diviso a metà. Bologna e Samp rappresentano il meglio della mia carriera, le piazze dove sono rimasto di più». Daniele mette a confronto le esperienze con le due squadre che si affronteranno oggi pomeriggio: “Con la Samp ho trovato l'Europa, ho conquistato la Nazionale. A Bologna ho preso parte all'inizio dell'era Saputo, che ha investito tanto” 

Gastaldello poi continua analizzando la stagione delle due squadre: “Sono sinceramente contento di vedere i rossoblù in lotta per obiettivi più importanti della salvezza. (Per quanto riguarda la Samp, ndr), i giocatori hanno rinunciato a uno stipendio, Stankovic ha compattato la squadra, la tifoseria soffia forte per inseguire una salvezza che sembra impossibile. Ma lo era anche quella della Salernitana un anno fa. La Samp è molto più che viva

Infine, l'ex difensore sottolinea l'emotività della partita, nel segno di Sinisa Mihajlovic: “Sinisa è stato allenatore e giocatore della Samp, grande amico di Stankovic. E quello che ha rappresentato a Bologna non importa certo che lo spieghi io a voi. Credo sarà il confronto si giocherà in un modo o nell’altro anche nel suo nome e spero che le tifoserie, non sempre amiche, possano comunque unirsi nel suo ricordo

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